Bellanova: "Abbiamo colpito nel momento più difficile. Spaventato da Leao"

Oltre al tecnico Gasperini, al termine di Milan-Atalanta 0-1, gara valevole per il 33° turno di Serie A Enilive che si è disputata questa sera a San Siro, come di consueto parlerà in conferenza stampa anche Raoul Bellanova, laterale della squadra bergamasca.
Sugli abbracci a fine partita, quanto vale?
"Gli abbracci sono la foto di questo ultimo periodo: se ne sono dette tante ma adesso abbiamo fatto due vittorie importantissime che ci rilanciano e ci mettono in buona posizione per la lotta Champions che è molto difficile. Anche durante le tre sconfitte consecutive non abbiamo mai mollato e ci siamo sempre allenati al 100%.
Calendario apparentemente semplice può essere una trappola?
"Nel girone di ritorno abbiamo perso più punti con le squadre di bassa classifica: quelle che lottano per la salvezza danno il 10% in più"
Come ti sei trovato nel tuo niuovo ruolo?
"Ero un po' spaventato, farlo la prima volta su Leao a uomo a San Siro non è mai facile: col passare dei minuti le cose sono andate meglio"
Partita speciale per te a San Siro?
"Giocare a San Siro contro il Milan è il sogno di tutti. Ci ho giocato con la maglia nerazzurra e so l'importanza di questo stadio. Queste partite non bisogna neanche prepararle, le gambe vanno da sole"
Avete battuto il Milan con l'arma con cui volevano battervi?
"Abbiamo colpito in contropiede nel momento più difficile della partita. Nel primo tempo abbiamo avuto il pallino del gioco e una volta che poi abbiamo colpito siamo stati molto attenti a gestire la fase difensiva"
Come ti sei trovato ad avere Cuadrado?
"Cuadrado non ha bisogno di presentazioni, per tanti anni il miglior terzino del mondo. Mi ha aiutato in fase difensiva. Con la qualità che ha è bellissimo per un difensore centrale perché è veramente difficile che perda il pallone. Sapevamo che il Milan aveva due campioni come Theo e Leao, due dei migliori nel loro ruolo"
Quanto aiuta mentalmente la vittoria?
"Quando perdi due o tre partite di fila, difficile mentalmente. Quando sei libero ti escono giocate che quando sei contratto sbagli a prescindere. Con il Bologna si vedeva che eravamo tornati quell'Atalanta che lottava su ogni pallone"

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