Nesta in conferenza: “Rispetto il pensiero di Fonseca, ma il primo tempo doveva finire 3-1. Leao? Mica devo corrergli dietro io…”
Una rete di Tijjani Reijnders prima dell'intervallo ha steso il Monza e consentito al Milan di conquistare un successo ottenuto senza brillare più di tanto. Al contrario la squadra di Alessandro Nesta è riuscita a mettere in campo una prestazione generosa e di qualità nonostante i limiti, gli infortuni e una caratura tecnica differente rispetto all'avversario. Specie nel primo tempo ha avuto anche alcune buone chances a disposizione per far male a Maignan, bravissimo ad arginare i vari Maldini, Djuric e Mota. Nella conferenza stampa post gara l'analisi dell'allenatore.
23.35 - Inizia la conferenza stampa di Alessandro Nesta
Nesta, se danno al Monza quel gol cambia?
"Li devono dare. Contro l'Atalanta ci è arrivato un messaggio di scuse per l'errore e oggi un altro sbaglio. Il calcio lo stiamo rovinando, basta mezzo contatto per il fallo. Dobbiamo salvare il calcio, renderlo credibile. Non si può fischiare ogni secondo. Ma a cosa serve il VAR? Io credo che il regolamento è folle. Il difensore deve giocare con le mani dietro, basta un minimo contatto ed è rigore. Ma non va bene così, il calcio è diventato troppo complesso. Questa roba non esiste. Perchè in Inghilterra è bello il calcio? Perchè si danno qualche legnata ma va bene, si gioca. Qui se tocchi un'unghia è rigore"
Questa la prestazione che cerca dal Monza?
"Nel primo tempo abbiamo abuto 4-5 palle gol clamorose. La gara è stata bellissima, mi spiace per i miei calciatori che sono dentro e ci tengono. Danno tutto e spero che vengono premiati con una vittoria. Oggi al Milan è andata bene, non voglio essere presuntuoso. Noi meritavamo di perdere. Segniamo poco anche per i dettagli? Eh, purtroppo capita a volte. Maldini è un cecchino, peccato l'errore di oggi. Conta l'atteggiamento: con il Venezia è mancato, con il Milan c'è stato. Rispetto il pensiero di Fonseca, ma per me il primo tempo doveva finire 3-1"
Nesta, i complimenti non fanno classifica. Ma con questa testa e questo atteggiamento può salvarsi questa squadra?
"Per me mancano solamente i punti. Le prestazioni non bastano, ora servono i punti. Per salvarci ce ne servono e spero che presto ne faremo. Il secondo tempo? Nello spogliatoio abbiamo provuto a mettere apposto alcune cose perchè Morata ci portava dietro Pablo Marì. Chiaramente nella ripresa abbiamo pagato lo sforzo anche della gare ravvicinate, purtroppo siamo stati poco lucidi nella costruzione. Nel primo tempo invece ci siamo arrivati con le idee e con quello che è stato provato. Il Milan ha potuto anche fare cambi. La cosa che mi è piaciuta è il fatto che la squadra voleva giocare con coraggio. A fine primo tempo volevo cambiare qualcosa sulle uscite, invece loro hanno detto di continuare così prendendoci anche qualche rischio".
Si aspettava la crescita di Bianco anche in Serie A?
"Sinceramente no, pensavo potesse fare fatica anche per la struttura fisica. Invece no, già pronto per la A. Grande Bianchino, è già pronto"
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