Sarri in conferenza: "Perso per due sgasate di uno che va a 35 km/h. Un minuto prima del 2-0 Florenzi fa un miracolo"
Maurizio Sarri, tecnico della Lazio, è presente in conferenza stampa a San Siro dopo il match perso per 2-0 contro il Milan. Segui in diretta tutte le dichiarazioni dell'allenatore biancoceleste con il live testuale su MilanNews.it.
Anche le grandi hanno avuto battute d'arresto...
"Noi non siamo una grande squadra e non potevamo considerarci tali neanche l'anno scorso. Contro il Milan la cilindrata è diversa: abbiamo perso per due sgasate di uno che va a 35 kilometri all'ora. Oggi ho visto una squadra che, rispetto alle precedenti sfide col Milan a San Siro, ha giocato con più personalità. Il primo tempo abbiamo fatto meglio di loro, entrando negli spazi in superiorità o in parità numerica per una decina di palle gol, tirando delle ciofeche da cui non abbiamo tirato fuori niente. Abbiamo sofferto per 15 minuti, ma questo è normale. Poi non mi è dispiaciuta la reazione: un minuto prima del gol del 2-0 il miracolo di Florenzi salva il risultato. Siamo vittime di un cocktail micidiale: tre trasferte Napoli, Juventus e Milan io non le ho mai visto fare a nessuno. La classifica non è da guardare ora e la cosa prevede mesi di partite".
Quanto è difficile confermarsi dopo l'anno scorso?
"Era prevedibile che sarebbe stato difficile. La strada intrapresa sembra quella giusta, ma non sarà facile tirarsi fuori da una situazione brutta di classifica. Vediamo se piano piano riusciamo a risalire rimettendo nel mirino qualche zona europea".
Il centrocampo perché cambia sempre?
"È la scelta dettata da un calendario folle. Io sono ferocemente incazzato con Uefa, Fifa, Lega Serie A e tutta questa banda per questo calendario folle. Stanno mandando questi ragazzi al macello senza che nessuno intervenga. Il calcio è questo: prendi i soldi e scappa. E ora ce ne sono di meno: in Serie C non ti campi di calcio. Tutti questi soldi del calcio vengono immessi per 30-40-50 giocatori".
Ha già giocato contro Juve e Milan: come sono queste due squadre?
"A gennaio il Milan era in difficoltà. Il Milan di oggi era un Milan più energico: è imparagonabile rispetto all'anno scorso. Secondo me la squadra più forte è l'inter, però la Juve gli può stare vicino perché è senza le coppe, ma non è matematico perché hai giocatori servono stimoli e senza la Champions... Lotta a quattro anche con Milan e Napoli, ma la più forte è l'Inter".
TMW - A cosa potete puntare tra campionato e Champions?
"Non lo so a cosa possiamo puntare in Europa, l'unica cosa che possiamo fare è passare il girone... Magari avremo un po' di fortuna nel sorteggio. A Napoli arrivai primo nel girone e pescammo il Real Madrid come seconda. La Champions è difficilmente prevedibile, anche se poi alla fine arrivano sempre gli stessi. Però possiamo far bene in campionato: la Champions per noi è un lusso, ma la vita ce la giochiamo in campionato".
Tu hai avallato il mercato della Lazio?
"È difficile rispondere. Io sono partito da altri nomi, poi ho detto sì ad altri giocatori. I giocatori che avevo indicato io sai benissimo che non sono arrivati, quindi devo fare con quello che ho a disposizione. Ma nel 95% dei casi un allenatore ti darebbe sempre la stessa risposta".
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