Maignan torna a Udine. Presidente degli Udinese Club: "Via migliore quella della totale indifferenza"

La 32^ giornata di Serie A comincerà ufficialmente nella serata di venerdì, quando al Bluenergy Stadium di Udine si affronteranno i padroni di casa dell'Udinese e il Milan. Una partita che purtroppo non riporta alla mente solamente azioni e gol, ma anche episodi legati al tema del razzismo, come nella scorsa stagione, quando la partita fu interrotta poiché il portiere rossonero Mike Maignan aveva abbandonato il campo a seguito di alcuni, isolati, insulti di matrice razziale.
A tal proposito, interpellato dal Gazzettino del Friuli Venezia Giulia, parla Bepi Marcon, presidente dell'Associazione degli Udinese Club: "Fu un caso che di certo non aveva fatto piacere. Già a suo tempo avevo esternato le mie sensazioni, ma l'importante è guardare avanti. Per questo penso che la via migliore sia quella della totale indifferenza nei confronti dell'estremo. Partiamo dal presupposto che siamo contrari a ogni forma di razzismo, che condanniamo".
E ancora, prosegue e conclude il numero uno degli Udinese Club: "Le parole di Maignan di una stagione fa avevano gettato cattiva luce su tutto il Friuli, quando in realtà l'inchiesta dimostrò che si trattava di un episodio del tutto isolato, con insulti da parte di 4-5 persone, tra l'altro subito individuate e allontanate dalla società. Mi auguro naturalmente che non risucceda qualcosa di simile e che non ci siano stati strascichi. Immagino che potrebbero esserci dei fischi, ma ribadisco che la via dell'indifferenza è la migliore in certi casi".

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