Marchetti: "Milan, mercato di rivoluzione e di presa di coscienza che le scelte del recente passato non sono state consone"

Marchetti: "Milan, mercato di rivoluzione e di presa di coscienza che le scelte del recente passato non sono state consone"MilanNews.it
Oggi alle 18:00News
di Enrico Ferrazzi

A L’Editoriale a TMW Radio è il turno del giornalista di Sky Sport Luca Marchetti, queste le sue parole:

Che mercato è stato secondo lei?
"É stato un mercato intenso in cui tutte le squadre di Serie A sono state protagoniste. È stato anche un mercato di italiani in cui sono stati coinvolti i talenti del nostro Paese, questo è un buon segnale per il futuro. È stato un mercato che ha creato tante emozioni e alcune delusioni. Resta un mercato molto complicato come tutte le sessioni di gennaio e dove la differenza è stata anche l'esperienza, come le cessioni di Pantaleo Corvino".

Possiamo dire che in casa Milan c’è stata una vera e propria rivoluzione?
"Per rimanere sul Milan è stato un mercato di rivoluzione e di presa di coscienza che le scelte del recente passato non sono state consone. Ci sono due squadre che al vertice hanno messo in discussione quello fatto in estate: Milan e Roma. I giallorossi hanno mandato via 4 giocatori arrivati in estate. È evidente che quel calciomercato è stato bocciato dall’arrivo di Ranieri. Lo stesso discorso si può fare per quello che è successo al Milan. È arrivato un bomber come Gimenez, un talento che tutti si augurano di vedere di nuovo al top come Felix ed esperienza come Walker. Ci sono stati addii come Morata, Calabria e Bennacer che probabilmente sono andati via perché non più centrali al progetto. I rossoneri poi hanno anche voluto Bondo e Sottil. È stato un Milan molto dinamico che ha cercato anche altri calciatori che magari non sono arrivati, come Billing che è andato al Napoli o come Rashford che ha detto no ai rossoneri".