Milan, come ruotano gli attaccanti

Milan, come ruotano gli attaccantiMilanNews.it
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mercoledì 24 agosto 2011, 20:30News
di Antonio Vitiello
fonte di Matteo Ronchetti per Sportitalia

6 attaccanti puri in rosa (Cassano, El Sharaawy, Ibrahimovic, Inzaghi, Pato e Robinho in rigoroso ordine alfabetico per non far dispetto a nessuno), più Seedorf e Boateng inquadrabili benissimo sulla trequarti, e spinti oltre la linea mediana dal prossimo arrivo dell’agognata mezzala sinistra, Mister X Alberto Aquilani. 8 giocatori in tutto, a cui si può sommare Emanuelson, che recentemente ha ricoperto più il ruolo di mezzapunta che di interno sinistro, convincendo solo a tratti. Altro che emergenza attaccanti. Il recente stato di allerta per la prima di campionato sarà presto un lontano ricordo per Massimiliano Allegri che presto avrà più di un grattacapo per scegliere le tre pedine titolari per il reparto offensivo. Un Milan che - comunque – per Cagliari potrebbe recuperare un po’ tutti, visto che Ibra e Boateng si sono allenati nuovamente con il gruppo, mentre i brasiliani Robinho e Pato saranno a disposizione perché già rientrati in anticipo dalle ferie. 9 giocatori per 3 posti, dicevamo dunque. Salvo clamorose sorprese, perché tutti sognano ancora il grande colpo. Come l’arrivo in extremis di Riccardo Montolivo (anche lui schierabile dietro le punte, ma più vicino per il 2012 a parametro zero) o più, di Ricardo Kakà, affare sempre complicato ma non impossibile per Adriano Galliani, re dei last minute, che negli ultimi anni ha abituato tutti a scatti da centometrista sulla linea del traguardo del mercato estivo. Tanto che anche Gattuso si è sbilanciato, puntando sul ritorno del brasiliano e sul suo possibile recupero al 100%.

Basteranno 2-3 mesi di intenso allenamento a Milanello, ha spiegato Rino. A quel punto, però, sarebbero 10 i giocatori in concorrenza per 3 maglie. Davvero tanti, troppi anche al cospetto di una stagione satura di gare. Anche perché poi va affrontato il tema dell’imprescindibilità di qualche giocatore (Pato e Ibra su tutti, difficile rinunciarvi) e della compatibilità fra i vari giocatori. Difficile, per esempio, che si veda una coppia composta da Ibra e Inzaghi, più facile invece vedere una prima punta (Ibra-Inzaghi e il polivalente Pato) con qualcuno di più guizzante ed estroso (Cassano-Robinho ed El Shaaray). Questi ultimi due schierabili all’occorrenza anche sulla trequarti, qualora servisse più spinta che equilibrio. Insomma, servirà disponibilità, tranquillità e molto sacrificio. L’equazione d'altronde è semplice: tanti giocatori, poche maglie, uguale meno spazio. Il gioco delle coppie, non piacerà a tutti…