MN - Bucchioni: "Fonseca non è immune da colpe, ma sul banco degli imputati prima di tutto ci metto i giocatori"
Pausa di novembre e si tirano le prime somme: come decifrare questo Milan, capace di vincere al Madrid e pareggiare a Cagliari? Ne abbiamo parlato col noto giornalista Enzo Bucchioni, in esclusiva per MilanNews.it
Enzo Bucchioni, il Milan di questa stagione si sta distinguendo per degli incredibili cali di tensione: vincere a Madrid e poi pareggiare a Cagliari. Ma anche l'exploit nel derby con l'Inter e il caos a Firenze
"Si tratta di capire di chi sono le colpe e come intervenire. E due domande sui giocatori me le farei: se vinci il derby con quell'intensità e modalità vuol dire che le qualità le hai. Se vinci a Madrid, uno dei templi del calcio mondiale e lo fai con quella personalità vuol dire che le qualità ci sono. Come mai quando incontrano il Cagliari fanno queste figure?"
Come intervenire?
"Serve un faccia a faccia, anche brutale: lo faccia l'allenatore ma lo faccia anche la società. Prestazioni come quella di Theo non si devono più vedere, altrimenti deve andare in tribuna, o via. Sia chiaro, sto esasperando il concetto. Il punto è che i giocatori non hanno voglia di seguire l'allenatore che propone un calcio diverso, più difficile da giocare. Un calcio giocato da squadra, dove non devi lasciare buchi in mezzo al campo, dove devi giocare a 1-2 tocchi. Serve un maggiore impegno dal punto di vista mentale e se i giocatori non hanno voglia è un problema grosso".
In tutto questo, Fonseca?
"L'allenatore non è immune da colpe, a Cagliari si è visto dal primo minuto che c'è un buco sulla sinistra. Theo non è entrato in campo e lo si vedeva dalla postura del corpo. Fonseca doveva prendere delle contromisure e non l'ha fatto, le colpe le ha anche lui. Ma sul banco degli imputati prima di tutto ci metto i giocatori".
Insomma, stai col tecnico?
"Non sono nemmeno dalla parte di Fonseca, nel senso che deve fare meglio anche lui. Su Camarda, ad esempio: chi mastica calcio capisce che questo è un giocatore. Ha le movenze, l'intelligenza, diventerà un giocatore importante. Ma era necessario farlo giocare dall'inizio? Magari poteva essere più utile a partita in corso. Poi il buco colossale lasciato a sinistra, come detto: perché non continuare con l'assetto visto contro il Real? Il Milan ha incassato tre reti ma anche preso altri due gol, annullati per centimetri. Più altre azioni neutralizzate da Maignan. Gli esterni hanno fatto male tutti e due, serviva un correttivo".
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