MN - Moncada: "Dovevamo prendere un esterno sinistro. C'erano bei nomi. Per esempio: c’era Leao, c’era Malen, c’era Marcus Thuram"

MN - Moncada: "Dovevamo prendere un esterno sinistro. C'erano bei nomi. Per esempio: c’era Leao, c’era Malen, c’era Marcus Thuram"MilanNews.it
Oggi alle 10:10News
di Antonello Gioia

Geoffrey Moncada, arrivato al Milan nel 2019 dal Monaco come Capo Scout, dall’estate del 2023 ricopre il ruolo di Direttore Tecnico del Club, lavorando a stretto contatto con l’Amministratore Delegato Giorgio Furlani, il Senior Advisor di RedBird Zlatan Ibrahimovic ed il coach della Prima Squadra.

Il dirigente francese ha rilasciato un’intervista a MilanNews.it: si riporta di seguito un estratto delle sue dichiarazioni. CLICCA QUI PER LEGGERE L'INTERVISTA INTEGRALE

Leao è entrato nel tuo database già dalle giovanili dello Sporting?

“Sì, mi ricordo che l’ho visto contro il Belenenses con il Lisbona. Penso avesse 17 anni. Giocava come numero 10, da seconda punta. Era molto libero, ho visto un profilo molto interessante: alto, longilineo, tecnicamente super. Ha fatto gol con una fiducia incredibile. Era da seguire. Poi ovviamente l’hanno visto tanti altri scout, non sono di certo io il primo ad averlo visto. Però sai, vai a vedere una partita di U17 in Portogallo e vedi un ragazzo così… Lo segui subito”.

E poi nel 2019 è arrivato al Milan? L’hai segnalato tu? Ci spieghi com’è successo?

“Abbiamo fatto una shortlist, c’era bisogno di prendere un nuovo esterno sinistro. C’erano bei nomi (ride, ndr). C’era Leao, c’era Malen, c’era Marcus Thuram che era al Guingamp… C’era questo tipo di profilo, fisico. Oggi Leao, Malen e Thuram giocano a livelli alti e stanno facendo bene. Ma quattro-cinque anni fa non era così scontato. Leao giocava al Lille e aveva fatto solo sei mesi da titolare e l’abbiamo portato a Milano. Non è facile… In generale si è sempre molto duri con i giocatori ma per me bisogna lasciargli sempre un po’ di tempo”.