MN - Ordine: "Mi dicono che Scaroni ha lavorato sodo per avere prima le porte chiuse a Bologna e poi il trasferimento in campo neutro, si è mosso anche con una delle massime autorità a livello di Polizia"

MN - Ordine: "Mi dicono che Scaroni ha lavorato sodo per avere prima le porte chiuse a Bologna e poi il trasferimento in campo neutro, si è mosso anche con una delle massime autorità a livello di Polizia"MilanNews.it
Oggi alle 00:48News
di Antonello Gioia

Non ci saranno partite del Milan in questo fine settimana: la partita contro il Bologna che doveva giocarsi oggi alle ore 18 allo stadio Renato Dall'Ara è stato rinviata a data da destinarsi dopo che la Lega di Serie A ha preso atto dell'ordinanza del sindaco della città emiliana Lepore che ha chiuso l'impianto perché sito in una delle zone più colpite dall'alluvione che si è abbattuta su Bologna negli ultimi giorni. Per parlare di questa decisione e delle sue conseguenze la redazione di MilanNews.it ha intervistato il collega Franco Ordine.

Sul peso politico del Milan all'interno della Lega, contestato da alcuni tifosi:

"Mi dicono che Scaroni ha lavorato sodo per avere prima le porte chiuse a Bologna e poi il trasferimento in campo neutro che, però, come abbiamo detto, doveva essere deciso dal Consiglio di Lega. A me poi risulta che Scaroni si sia mosso anche con una delle massime autorità a livello di Polizia. Quello che non va bene e che sbaglia ancora una volta, è la comunicazione. Quando lui dice "abbassiamo la testa", questo fa arrabbiare i tifosi"

Il rinvio è un vantaggio o uno svantaggio per il Milan? 

"I due aspetti si bilanciano. Il regolamento dice che quando c'è un rinvio, le squalifiche non devono essere considerate scontate e così è. Però c'è anche il vantaggio che il Napoli ha giocato oggi con il Lecce e il Milan riposa. Ma secondo me non è questo il punto. Il punto vero per cui secondo me ieri è stato creato un precedente pericoloso è quello di aver consentito, in una situazione di cui non ci sono le condizioni di pericolosità di cui si era parlato, all'ordinanza di un sindaco di sospendere una partita di calcio"