MN - Raimondo: "Molte società, come ad esempio il Milan, ammortizzano le commissioni insieme al costo del cartellino"

MN - Raimondo: "Molte società, come ad esempio il Milan, ammortizzano le commissioni insieme al costo del cartellino"MilanNews.it
giovedì 20 giugno 2024, 16:50News
di Antonello Gioia

La questione Zirkzee e le commissioni chieste dal suo agente, Kia Joorabchian per il suo trasferimento sono il tema principale del mercato del Milan. 15 milioni di euro che equivalgono al 37,5 del costo del cartellino: un'enormità. Ma è possibile tutto ciò? Per fare luce sulla questione legata ai trasferimenti e ai rapporti club-calciatori-agenti ne abbiamo parlato con l'avvocato Felice Raimondo, specializzato in diritto sportivo e autore di 4 libri sul calcio e sulle regole che lo governano. Con particolare occhio sulle vicende del Milan, dove cura un blog di approfondimento giuridico/economico sui rossoneri. In esclusiva per MilanNews.it.

Dal punto di vista del bilancio, le commissioni si sommano al costo del giocatore? È previsto ammortamento per i 15 mln?
"Molte società, come ad esempio il Milan, ammortizzano le commissioni (e ogni altro costo collegato, ad esempio le sell on fee) insieme al costo del cartellino. Pensiamo al caso Leao, il cui costo storico nel bilancio del Milan è aumentato di 20 milioni dopo che il club rossonero ha ricontrattato la sell on fee col Lille (soluzione legata alla multa che il ragazzo doveva pagare solidamente col club francese). Grazie a quella operazione, il Milan ammortizzerà il nuovo costo residuo di Leao fino al 2028".

Nella narrativa di mercato, la parte del "lupo cattivo" la sta facendo in questo momento l'agente che di fatto ostacolerebbe il trasferimento. Ma è una cosa legalmente possibile?  O di fatto il calciatore deve essere a conoscenza di questo onorario e approvarlo?
"Non è possibile che un agente impedisca la conclusione di una trattativa di mercato. Il giocatore ha sempre l'ultima parola e, quindi, avalla e tollera le modalità con cui viene rappresentato. In caso contrario verrebbe a mancare il legame fiduciario alla base del mandato, con la revoca dello stesso".