MN - Viscidi: "Camarda e Liberali talenti che devono crescere nel Milan e nella Nazionale"

MN - Viscidi: "Camarda e Liberali talenti che devono crescere nel Milan e nella Nazionale"
mercoledì 9 aprile 2025, 11:20News
di Francesco Finulli
fonte dal nostro inviato, Antonello Gioia

Il coordinatore delle nazionali giovanili maschili Maurizio Viscidi è intervenuto ai microfoni della stampa presente al Social Football Summit Snack, evento organizzato all'Arena Civica "Gianni Brera" di Milano nella mattinata che porterà alla Finale di Coppa Italia Primavera delle 15 tra Milan e Cagliari. Tra i giornalisti presenti anche l'inviato di MilanNews.it. Queste le sue dichiarazioni.

Quanto le vittorie del settore giovanile vanno di pari passo con quelle delle società?

"Le vittorie fanno sempre piacere ma bisogna cercare di vincere attraverso il talento e la tecnica. Le vittorie fanno ben sperare per il futuro, un'onda lunga che arriverà alla Nazionale A ma ci vuole pazienza".

Come giudica la gestione dei ragazzi italiani quest'anno?

"Ci sono aspetti estremamente positivi e alcuni che mi preoccupano. Ciò che mi preoccupa è che è aumentato il numero di partite, questo dà origine a tanti allenamenti di rifinitura, tanti allenamenti di scarico. Vorrei vedere più lavoro, soprattutto sulla tecnica"

L'U17 si giocherà l'Europeo...

"Cercherà di difendere il titolo, anche se l'annata 2008 è leggermente meno talentuosa della 2007 che ha vinto il titolo europeo facendo un grande calcio e con un 3-0 in finale. Questa cercherà di difendere il titolo con un livello tecnico più basso. Grande soddisfazione essere lì ma anche partecipare al Mondiale che da quest'anno ci sarà con cadenza annuale"

MN - Milan club italiano che fornisce più giocatori alle Nazionali giovanili. Che progetto c'è su ragazzi come Liberali e Camarda?

"Il Milan è la squadra che dalla U21 alla U15 dà il maggior numero di calciatori alle Nazionali. Poi c'è anche la statistica di chi dà il maggior numero alla U19 e 18. Camarda e Liberali sono dei talenti che devono crescere nel Milan e devono crescere anche con la Nazionale perché le partite internazionali sono estremamente formative. Dobbiamo uscire dal provincialismo di pensare che la partita importante sia solo quella che si gioca nel nostro campionato e nel nostro ambito. Per un giovane è importante crescere nel club e giocare ogni weekend"

Le seconde squadre sono un'opportunità?

"Il mio punto di vista è tecnico, non chiamiamolo politico. Assolutamente sì: permettono di rifinire un lavoro che si è iniziato addirittura a livello di U10. Tante società preferiscono mettere questo ponte"

Spesso vediamo tanti giocatori oriundi selezionati per l'Italia: è un segnale?

"Il calcio va sempre accompagnato con analisi sociali, economiche e politiche. Siamo ormai con tanti stranieri che vengono in Italia o di altre etnie che nascono in Italia. E abbiamo tanti ragazzi all'estero con il doppio passaporto. Diventa un obbligo per la Federazione conoscere i giocatori che hanno passaporto italiano e non sono residenti in Italia. Non dimentichiamo la denatalità italiana: nella quantità è più facile trovare la qualità. È cambiato l'aspetto sociale di un paese".