Nuovo ds Milan, il casting continua. E se il vero obiettivo di Furlani non fosse Tare?

Nuovo ds Milan, il casting continua. E se il vero obiettivo di Furlani non fosse Tare?MilanNews.it
giovedì 17 aprile 2025, 12:00Primo Piano
di Enrico Ferrazzi

Da settimane a Casa Milan è in corso il casting per trovare un nuovo direttore sportivo da inserire nell'organigramma rossonero. A portarlo avanti ora in prima persona è l'amministratore delegato rossonero Giorgio Furlani che due giorni fa ha incontrato Igli Tare che ora sembra essere il favorito per diventare il nuovo ds milanista. ll faccia a faccia tra i due a Roma è stato positivo, ma non risolutivo e in via Aldo Rossi stanno continuando le riflessioni. 

Perchè il Milan, che ha già visto sfumare l'arrivo di Fabio Paratici, ha preso altro tempo e non affonda su Tare che è libero e quindi potrebbe iniziare a lavorare fin da subito per il Milan? L'albanese è sicuramente un profilo che piace, ma forse non è il vero obiettivo di Furlani che starebbe prendendo tempo perchè in realtà sta aspettando qualche ds che è attualmente in un'altra società e deve ancora liberarsi. Non è un mistero che l'ad rossonero sia un grande estimatore di Tony D'Amico, che ha un contratto con l'Atalanta fino al 2027. Che che sia lui il vero obiettivo della società rossonera? La sensazione è che il Diavolo stia ancora lavorando sotto traccia per il ds e per questo non è stato ancora chiuso l'accordo con Tare nonostante sia libero. 

Il 2 aprile, nel pre-partita di Milan-Inter di Coppa Italia, l'ad Furlani aveva fatto il punto della situazione a Mediaset sulla ricerca del nuovo ds: “Innanzitutto noi non siamo contenti dei risultati sportivi di questa stagione. I risultati sportivi sono il centro del club, stiamo lavorando per la stagione che viene per avere risultati migliori. All’interno di questa attività ci sono vari filoni, varie preparazioni che stiamo facendo. Non abbiamo ancora chiuso o deciso con nessuno, non commento su ruoli o soggetti però ci stiamo preparando perché vogliamo migliorare la parte sportiva. Non abbiamo avuto un DS tradizionale nelle ultime due stagioni, abbiamo separato il ruolo in varie persone nel club. Adesso quello che stiamo valutando, decisioni non sono state ancora prese, di prendere un DS più tradizionale e riconsolidare quei ruoli in una persona. Rimarrà comunque un gruppo di lavoro, si lavorerà insieme con l’unico obiettivo di avere successo sul campo”.