Perinetti: "D'Amico-Milan? Ha lavorato sempre bene in provincia, c’è da capire come gestirebbe le pressioni di Milano"

Il Milan è alla ricerca di un nuovo direttore sportivo e al momento in corsa ci sarebbero in particolar tre profili, vale a dire Fabio Paratici, Igli Tare e Tony D'Amico. Chi dei tre sarebbe l’ideale per il Diavolo? Giorgio Perinetti, ex ds, tra le altre, di Napoli, Roma, Palermo, Genoa e Juventus, ha risposto così a questa domanda ai microfoni di Tuttosport: "Sono ottimi profili, ma bisogna capire cosa vuole il Milan e cosa ci si aspetta dalla figura del ds. Mi spiego meglio: vogliono uno che che guida la squadra e partecipa alle dinamiche dello spogliatoio o cercano solo chi si occupa delle trattative? Paratici ha un profilo più internazionale dopo gli anni tra Tottenham e Juve e sa costruire squadre vincenti come accaduto a Torino.
D’Amico è molto bravo, ma ha lavorato sempre bene in provincia: c’è da capire come gestirebbe le pressioni di Milano. Un conto poi è prendere giocatori da Atalanta, un conto al Milan anche se Tony ha rapporti molto importanti per gestire operazioni di alto livello e arrivare a grandi calciatori. Lo vedo come un’evoluzione più rodata di Moncada, anche se non saprei come potrebbe interfacciarsi con Ibrahimovic. Tare alla Lazio era abituato a lavorare in prima persona, gestendo direttamente squadra e mercato con tutte le pressioni del caso. Caratterialmente sarebbe simile a Zlatan, anche se leggo di un ottimo rapporto tra i due".

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