Serafini su Leao: "Non me lo deve toccare nessuno, è l'unico che cambia le partite del Milan"

La stagione del Milan non è ancora finita. Luca Serafini, istituzione quando si parla delle sorti e dei colori rossoneri, ha un pensiero chiaro e preciso in merito a quelli che potranno, potrebbero, essere gli ultimi mesi di Rafa Leao e compagni e tramite TMW ha scelto di raccontare il suo punto di vista: "La stagione del Milan non può essere considerata conclusa in alcun modo. C'è ancora una Coppa Italia da onorare e da vincere. Il calcio è talmente strano che in una delle peggiori stagioni che io ricordi in assoluto il Milan potrebbe vincere due trofei. La stagione insomma non può essere conclusa: in campionato deve finire nel migliore dei modi, senza tracciare obiettivi ma certamente concludendo in una condizione non sbrindellata come quella di adesso. E poi la Coppa Italia, ci sono massimo tre partite per dare un senso. Il dibattito fra i milanisti è già acceso: senza presunzione ci si chiede che stagione sarebbe, se arrivassero due trofei".
Dal suo punto di vista è più probabile la permanenza di Theo Hernandez o quella di Rafa Leao?
"Di Rafa Leao. Nel gioco della torre mi sembra più vacillante Theo: ha evidentemente dei problemi personali e psicologici che si manifestano nel basso rendimento di questa stagione. Leao invece non me lo deve toccare nessuno. Tutti vorrebbero che avesse l'armatura del guerriero, la faccia di Gattuso, gli assist di Rivera, la continuità di un passista ciclista… Leao è Leao, dati alla mano è ancora l'unico che cambia le partite del Milan sia che parta dall'inizio come dovrebbe essere sia che entri dalla panchina".

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