Slitta ancora il verdetto sulle 115 accuse al Manchester City

Secondo quanto riportato da uno dei più autorevoli tabloid inglesi, The Telegraph, è improbabile che un verdetto nella storica battaglia legale della Premier League contro il Manchester City riguardante le 115 accuse di violazione di regole finanziarie (FFP) venga emesso prima dell’estate. Sospettato di non aver collaborato adeguatamente alle indagini della PL, è già avvenuta un'udienza "segreta" presso una commissione indipendente nel mese di dicembre, dopo quasi tre mesi di discussioni legali presso l’International Dispute Resolution Centre di Londra.

Il ritardo
Inizialmente si pensava che una decisione potesse arrivare proprio all'inizio della primavera, anche se non è mai stata fissata una scadenza precisa, e la sensazione è che - si legge dai colleghi inglesi - una chiusura del caso prima dell’estate sia improbabile, mentre l'inizio della stagione 2025/26 della Premier League è prevista per il 16 agosto. Questo però non sorprende, visto il numero di accuse, la complessità del caso, la quantità di prove ascoltate e contestate, e l’attenzione mediatica generata per il "processo del secolo".

Tempi lunghi
Ma sono passati più di due anni da quando la Premier League ha annunciato i capi di accusa contro il City, nel febbraio 2023, e quasi sei anni e mezzo dall’inizio delle indagini sul club inglese. Il Manchester City nega con forza ogni illecito e afferma di avere “prove inconfutabili” che dimostreranno la propria innocenza. Ricordiamo che in caso di conferma delle denunce rivolte i citizens potrebbero rischiare una pesante penalizzazione in classifica o addirittura la retrocessione.