“Tutti i colori dello Sport”: empowerment femminile e contrasto a ogni discriminazione al centro del nuovo incontro

AC Milan e Fondazione Milan proseguono nella promozione dei valori positivi dello sport con un nuovo appuntamento di "Tutti i colori dello sport" programma di incontri valoriali tra testimonial rossoneri e studenti e studentesse del territorio milanese e in tutto il mondo.
Lunedì 10 marzo, le calciatrici della Prima Squadra femminile rossonera Julie Piga e Nadine Sorelli hanno incontrato 150 giovani dell'IIS Cardano a Lampugnano, nella periferia nord-ovest di Milano, per condividere le loro esperienze personali e stimolare il dialogo e la riflessione su temi rilevanti anche tra le nuove generazioni.
A pochi giorni dalla Giornata Internazionale della Donna - che ha visto le calciatrici rossonere impegnarsi in una raccolta di quasi 300 paia di scarpe in favore delle giovani beneficiarie dei progetti sostenuti da Fondazione Milan per promuovere l'empowerment femminile in tutto il mondo - la parità di genere e il contrasto a ogni forma di discriminazione sono stati al centro dell'incontro, insieme all'importanza dell'educazione e del duro lavoro, ma anche della ricchezza del poter vivere uno spogliatoio multiculturale.
"Quando ho iniziato, dei ragazzi mi prendevano in giro, ma alla fine dei conti io ero più forte di loro. Nello sport come nella vita, bisogna crederci sempre e continuare a lavorare per raggiungere i propri obiettivi - ha detto ai giovani presenti Piga, che sulle tante culture che si uniscono in uno spogliatoio di calcio ha aggiunto - L'importante è non criticare, ma mettersi piuttosto in una posizione di ascolto e chiedersi il motivo di alcuni comportamenti. Dalle mie compagne svedesi, per esempio, io stessa ho conosciuto l'importanza del lavoro in un modo diverso rispetto a quello che abbiamo in Francia, e così ho cambiato in positivo il mio stesso modo di fare".
"Quando ho iniziato a giocare - ha aggiunto Sorelli - ero in una squadra maschile e di commenti nei miei confronti ne ho sentiti diversi. In quelle occasioni, per me è stato fondamentale poter contare sulla mia famiglia, che mi ha sempre incoraggiata a mai frenata in questo mio sogno. A volte si tende a dare poco peso a episodi di discriminazione, mentre è importante saperli riconoscere e dar loro la giusta importanza, mettendosi nei panni dell'altro".
"Tutti i colori dello sport", che coinvolge oltre 1.000 giovani ogni anno, si inserisce all'interno del programma Sport for Change di Fondazione Milan e del più ampio impegno dell'intera famiglia rossonera nel contribuire al percorso di crescita personale delle generazioni più giovani e nello stimolare un cambiamento positivo che vada oltre il mondo del calcio
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