A questo Milan serve un Boa alternativo
Arrivato nel 2010 come rinforzo per il centrocampo, Boateng si rivelò ben presto un elemento irrinunciabile. Dopo averlo provato mezz'ala, Allegri lo inserì come trequartista, esaltandone le doti di incursore alle spalle di Ibrahimovic. Ceduto lo svedese, tuttavia, la formula del trequartista atipico sembra aver perso d'efficacia. Nelle prime tre uscite il ghano-tedesco ha tentato a "comporre" da numero 10, cambiando leggeremente spartito, ma con esiti non proprio trionfalistici. All'esordio, contro la Sampdoria, l'ex Portsmouth si è spesso ritrovato nel ruolo di centravanti, perdendo gran parte della sua imprevidibilità. La trasferta al Dall'Ara, anche grazie ad un Pazzini super, ha permesso al Boa di riscoprire la sua dimensione: Prince ha lavorato tanto per la squadra, dimostrando di poter agire anche qualche metro addietro. Un passo avanti con il Bologna e due indietro con l'Atalanta, in una serata dalle sfumature (per tutti) molto opache.
Non si può dire che il venticinquenne berlinese non si sia impegnato, ma l'incisività è mancata, anche a causa del dolore alla mano destra precedentemente fratturata. Boateng è un insostituibile per questa squadra, ma il suo ruolo va rivisto. Mancando un factotum come Zlatan, Prince sta trovando serie difficoltà ad individuare la via dell'inserimento, intestardendosi (troppo spesso) con tiri dalla lunga e media distanza. Per sfruttare in maniera diversa il potenziale del ghanese, si potrebbe tentare qualcosa di diverso: l'idea sarebbe quella di retrocederlo e/o decentrarlo, facendolo partire direttamente dalle retrovie. In questo modo, oltre a provare uno schema diverso (ad esempio il tridente), l'espolsivo centrocampista potrebbe aggirare la congestione centrale, soprattutto di fronte a difese chiuse ed uncinate. Ci vorrà la piena disponibilità del ragazzo, ma qualche strada alternativa dovrà essere obbligatoriamente intrapresa. Quando il gioco corale si manifesterà, e la palla girerà con maggior fluidità, allora lo stesso Boa potrebbe tornare sulla sua posizione preferita, ritrovando di conseguenza anche i suoi livelli abituali.
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