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Calemme (AS): "C'è un colloquio da fare con Theo e i suoi agenti, mi risulta che ci sarà dopo gli Europei"

ESCLUSIVA MN - Calemme (AS): "C'è un colloquio da fare con Theo e i suoi agenti, mi risulta che ci sarà dopo gli Europei"MilanNews.it
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lunedì 1 luglio 2024, 20:00ESCLUSIVE MN
di Manuel Del Vecchio

Per parlare della situazione contrattuale di Theo Hernandez e non solo, la redazione di MilanNews.it ha intervistato in esclusiva Mirko Calemme, giornalista di Diario As. Queste le sue dichiarazioni sul nostro canale Twitch (clicca qui per l’intervento completo).

La situazione di Theo Hernandez, tra rinnovo e mercato:
Situazione molto fluida, nel senso: Theo ha chiuso un ciclo di 5 anni al Milan e per la prima volta dopo tanti anni in cui ha sempre detto di stare bene al Milan e non ha mai alimentato rumor di mercato quest’anno lo sta facendo, perché dopo 5 anni un po’ di riflessioni ti vengono. Il Milan ha due strade davanti per avere Theo contento in un senso o nell’altro, perché la terza via, che può portare qualche tensione in più, è lasciare tutto come sta, non rinnovare il contratto, trovarsi con un Theo scontento in casa e tra un anno essere costretti a cederlo a cifre non aderenti al valore del calciatore. Le altre due strade sono trattare la sua cessione a cifre importanti, ma non i 100 milioni di cui si è parlato finora. Perché altrimenti i vari PSG e Bayern non si avvicinano. 70-80 potrebbero essere un’idea, almeno per iniziare ad aprirsi a trattare. Oppure offrire a Theo un rinnovo contrattuale che lo leghi di fatto a vita al Milan. Non è un’ipotesi che Theo scarta a priori. Dipende dal progetto che gli prospetta il Milan, di squadra ed individuale. C’è un colloquio da fare con Theo ed i suoi agenti. Mi risulta che dopo l’Europeo ci sarà e avremo le idee più chiare”.

Il Milan quanto è disposto ad accontentare le richieste del giocatore?
Questo non lo so perché per ora non ci sono state indicazioni in tal senso. Il più pagato del Milan è Leao. Se dici a Theo che è al centro del progetto, magari futuro da capitano, il più pagato della rosa… Sto ipotizzando. Quello che so è che Theo non ha detto “voglio andare via al 100% al Milan”. Se il Milan vuole che il giocatore si leghi a vita ai colori rossoneri bisogna fare un certo tipo di discorso, altrimenti c’è da trattare la cessione. Le offerte ci sono, non da 100 milioni, ma a cifre inferiori: se si tratta ci si può avvicinare. Per ora il Milan non ha fatto né una cosa e né l’altra, sta aspettando che finisca l’Europeo della Francia per poi sedersi. Non è una situazione definita e non escludo nessuno scenario, non escludo neanche che si possa restare col contratto così com’è e riparlarne poi a mercato chiuso. L’intenzione di Theo e del suo entourage è di parlarne quanto prima. Anche il Milan ha questa intenzione”.

Le richieste di Theo possono essere influenzate anche dallo stipendio che percepisce il fratello Lucas al PSG?
Più che questo dipende dalle offerte che ha ricevuto. Al momento so che Bayern e PSG sono interessati a Theo, con offerte quasi a raddoppiare quello che è il suo stipendio attuale. Com’è successo a Kvaratskhelia… Lui prende 1,5 al Napoli, gli offrono 10… Quale giocatore non si fa due domande? Theo per me è il migliore al mondo nel suo ruolo, e per sostituirlo, nel caso, devi muoverti presto. Non è facile sostituirlo, ma se incassi ad esempio 80 milioni di euro a due anni dalla scadenza è un’operazione di tutto rispetto. PSG al Bayern però partono da cifre inferiori. So di qualche sondaggio dalla Premier ma non mi sbilancio sui club interessati. Se Theo finisce sul mercato, non a 100 milioni, le squadre arrivano: parliamo del miglior terzino sinistro del mondo per me. Anche all’Europeo sta facendo grandi partite. Dopo 5 anni in cui hai fatto tutto quello che potevi al Milan due domande te le fai, ci sta”.

Da un terzino all’altro. Il Milan ha riscattato Alex Jimenez dal Real Madrid, in Spagna quali sono state le reazioni?
Sono dispiaciuti perché, a differenza della nostra mentalità italiana, tutti i giovani che arrivano dalle cantere sono trattati con i guanti e si cerca sempre di tenerseli stretti, com’è successo con Brahim Diaz. Il Real credeva in Brahim, era uno di quei profili su cui immaginava una crescita futura. Ora c’è anche l’esempio di Rafa Marin, che il Napoli chiuderà nei prossimi giorni, anche lì il Real ha voluto inserire varie opzioni di recompra applicabili nel corso degli anni. Su Jimenez voglio capire bene i termini di questa operazione, perché comunque era un profilo che in Spagna tirava e molti si sono chiesti se non fosse il caso di puntarci in futuro. Vediamo quale sarà il suo percorso in maglia rossonera, è un profilo molto seguito in Spagna. Dal comunicato ufficiale sembra non ci sia la recompra, ma non sempre viene menzionata. Quindi vediamo, è comunque un profilo interessante che aveva grande rilevanza mediatica in Spagna. Mi piace che il Milan ci abbia puntato, secondo me ha grandi margini di crescita”.