Gazzetta - Milan a tutta su San Donato: 40 milioni per il terreno. Obiettivo 2028

Gazzetta - Milan a tutta su San Donato: 40 milioni per il terreno. Obiettivo 2028
sabato 10 febbraio 2024, 08:00Primo Piano
di Francesco Finulli

Il Milan procede spedito con San Donato. Il club rossonero, stanco di aspettare nuovi sviluppi sul fronte San Siro, da quando è arrivato Gerry Cardinale ha messo il piede sull'acceleratore sul progetto del nuovo stadio rossonero. Giovedì, come viene riportato oggi dalla Gazzetta dello Sport, i rossoneri hanno completato il rogito per l'acquisto dell'area in cui dovrebbe sorgere il nuovo stadio, a San Donato appunto.

40 milioni per iniziare

La rosea parla di un rogito da 40 milioni ma la verità è che la somma non comprende solo l'acquisto del terreno, di cui ora il Milan è proprietario, ma anche tutta un'altra serie di obiettivi: spese di amministrazione, di progettazionei costi dei professionisti... Il club spinge per San Donato e ieri l'amministratore delegato Giorgio Furlani non ha perso occasione per ricordarlo: "Il Milan ha necessità di avere lo stadio più bello, moderno e funzionale del mondo. Abbiamo in cantiere un grande progetto di stadio a San Donato. Faremo ogni sforzo per arrivare al risultato, nonostante i diversi ostacoli del sistema". Già, gli ostacoli del sistema. Ora si partirà soprattutto da quelli, i prossimi passi prevedono un anno e mezzo di tempo per l'accordo di programma, tempo necessario in cui verrà definito il progetto, il cui via libera si aspetta a fine mese dal consiglio comunale. Prima, martedì, il sindaco Squeri incontrerà i cittadini per il dibattito pubblico, che si annuncia rovente. Dopodichè, passato l'accordo di programma per il 2024-metà 2025, si potranno iniziare i lavori con l'obiettivo di finire e giocare la prima partita nel 2028, anche se il traguardo più realistico sembra il 2029.

Il progetto

Per il progetto Cardinale ha scelto i migliori, a partire dallo Studio Manica che, nel suo curriculum, ha una lunga lista di lavori di primissimo piano: azienda tra le migliori del settore che non ti costruisce solo uno stadio ma anche tutta l'area circostante. Accanto a Manica c'è anche CAA Icon che è leader mondiale per il management sportivo in materia di nuovi impianti. In particolare Cardinale ha chiesto aiuto anche all'ex numero 1 dell'azienda, Tim Romani. L'idea è quella di costruire un impianto da 70mila spettatori, su due anelli con posti per tutti. Alcuni dei benefit interni: i più grandi maxischermi di Italia, servizi di ristorazione e bar, sedute più ampie, intere aree per le famiglie... Anche gli spogliatoi sono pensati per essere all'avanguardia: 1000 metri quadri con vasche per crioterapia e palestra. Come detto anche l'area circostante sarà interessata: nuova sede, museo da 3000 mq, uno store, un hotel... Il Milan dovrà anche "abbellire" la zona: si pensa, tra le altre cosa, a 230mila metri quadri di verde e 5 chilometri di piste ciclabili. Preoccupa il fatto che sia fuori Milano? L'Allianz Arena di Monaco è un bell'esempio, si trova fuori città ma è stato collegato sapientemente e ancora oggi - a 20 anni dalla sua costruzione - è uno degli impianti più moderni d'Europa.