Il bianco li lascia in blanco...Dopo due anni e mezzo

Una sfida dal sapore di finale, non solo per la scaramantica scelta del bianco, ma soprattutto per le due squadre scese in campo ieri a San Siro. E' innegabile che, in campo europeo, il Milan sia stato uno dei club che ha meglio imbrigliato il Barcellona di Guardiola. L'ultima gara senza gol, disputata dai blaugrana in Champions League, risale addirittura al 4 novembre 2009: si trattava del girone eliminatorio e i blaugrana pareggiarono 0-0 a Kazan contro il Rubin. Se invece ci concentriamo esclusivamente sulle fasi finali della competizione, dobbiamo arrivare ancora più indietro: era il 28 aprile del 2009 e i catalini pareggiarono 0-0, al Camp Nou, contro il Chelsea di Hiddink. Quel Chelsea fu poi eliminato nel return-match a Londra, complice la rete allo scadere di Iniesta e la discutibile direzione arbitrale di Ovrebo. Resta il fatto che il Diavolo, in rapporto al Barcellona di Pep, si è ora equiparato ai Blues e all'Inter di Mourinho (0-0 a Milano nel girone 2009/10). Solo i nerazzurri sono riusciti ad eliminare la corazzata catalana in questo quadriennio ma, come precedentemente sottolineato, anche mantenere la propria porta inviolata è quasi una rarità. Il Milan sa bene che la qualificazione resta comunque complicata, ma il risultato di ieri può offrire un'ottima iniezione di fiducia per il ritorno: la regola dei gol in trasferta, contestata da Wenger negli ultimi giorni, offre un barlume di speranza aggiuntivo all'undici rossonero. Massimiliano Allegri, pur senza esaltare il volere presidenziale (possesso palla e pallino del gioco), è comunque riuscito nel suo intento: per poter sognare la semifinale non si doveva subire gol a San Siro e, pur con qualche pericolo (concentrato principalmente nel primo tempo), la missione è stata compiuta. Tra cinque giorni ci sarà la partita della verità al Camp Nou: il Barça avrà un solo risultato, il Diavolo due, sperando che il bianco porti ancora fortuna...

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