Il Milan e l'importanza dei cambi: (anche) la panchina è finalmente decisiva

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Ieri alle 16:00Primo Piano
di Lorenzo De Angelis

La stagione del Milan non sta decisamente andando secondo le aspettative, e l'attuale nono posto in classifica ne è la conferma più lampante. A questo punto della Serie A la formazione rossonera si sarebbe dovuta trovare in tutt'altre posizioni, non solo se consideriamo il secondo posto finale dell'anno scorso, ma anche per il valore assoluto della rosa. 

Non tutto è da buttare

Certo, i risultati fanno storcere il naso, ma nella stagione del Milan non tutto è da buttare. Da salvare sono sicuramente i rendimenti superlativi di Tijjani Reijnders e Christian Pulisic, così come la vittoria al Bernabeu contro il Real Madrid in Champions League o quella in finale di Supercoppa Italiana nel derby contro l'Inter, in rimonta. 

Insieme a queste c'è anche da valutare positivamente anche un'altra cosa: l'apporto che in questa stagione hanno dato i giocatori che sono subentrati dalla panchina. Nel corso delle scorse stagioni si è più volte criticato il fatto che il Milan non avesse delle seconde linee all'altezza dei titolari, ma i numeri quest'anno sono in netta crescita. Non c'è neanche bisogno di andare troppo indietro nel tempo per confermarlo, basta pensare alla partita di sabato scorso contro il Como, o quella del weekend prima contro il Lecce allo stadio Via del Mare. 

In entrambi i casi chi sono stati decisivi? Gli uomini entrati dalla panchina. Contro i salentini l'entrata di Leao cambiò completamente l'inerzia della partita a favore del Milan, mettendo anche la firma nella rimonta rossonera con l'assist a Pulisic per il 3 a 2 finale. Contro il Como stesso discorso, ma questa volta ad essersi preso la scena è stato Tammy Abraham, che con un filtrante illuminante ha messo davanti alla porta Reijnders, che come spesso accaduto nel corso di questa stagione non ha sbagliato. 

Rafael Leao quando è capitato, Alex Jimenez, Tammy Abraham, così come gli stessi Riccardo Sottil e Samuel Chukwueze, decisivo con il gol vittoria contro il Parma lo scorso 26 gennaio. Insomma, questo Milan può contare tanto su titolari desiderosi di riscatto dopo un'esclusione come su seconde linee valide, che hanno già dimostrato tanto ma che potrebbero fare ancora di più in questo finale di stagione, dove la formazione di Sergio Conceiçao punta comunque ad entrare in Europa dalla porta principale, nonostante tutte le difficoltà del caso.