Nuovo San Siro: i dettagli, i costi e le stime economiche del progetto

Nuovo San Siro: i dettagli, i costi e le stime economiche del progettoMilanNews.it
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di Enrico Ferrazzi

I vari ricorsi e il fascicolo aperto dalla Procura di Milano sulla vendita del Meazza non stanno fermando per ora Milan, Inter e il Comune di Milano che vanno avanti per la loro strada sul progetto dei due club di costruire un nuovo stadio condiviso vicino a San Siro. Ieri Palazzo Marino ha pubblicato il bando per capire se ci sono altri soggetti interessati ad acquistare il Meazza. In attesa dei prossimi passi formali, nelle ultime ore sono iniziati a circolare i primi dettagli sul progetto di Milan e Inter. 

DETTAGLI NUOVO STADIO - Il nuovo impianto avrà una capienza di circa 71.500 spettatori, sarà attivo 365 giorni l'anno e dovrebbe ospitare la prima partita nel 2031. A riferirlo sono i due club nel documento consegnato nei giorni scorsi al Comune: "Il progetto del nuovo stadio è in continuità con gli sviluppi urbanistici in atto e futuri del quartiere e porterà importanti benefici alla comunità, alla città ed ai tifosi. Il nuovo impianto trasformerà l’area, creando un luogo, accessibile, sostenibile e vivace, garantendo nuovi asset al quartiere in grado di innescare processi virtuosi di rigenerazione urbana. L’impianto sarà orientato lungo l’asse Nord-Sud per ottimizzare lo sviluppo complessivo del masterplan e garantire le migliori condizioni di luce naturale per il manto erboso. Lo stadio sarà circondato da un podio sopraelevato che fornirà le necessarie aree di sicurezza per gli spettatori nei giorni di gara, separate dalla normale circolazione del parco. Il podio offrirà anche potenziali spazi per eventi all’aperto nei giorni senza partite. Lo stadio sarà operativo 365 giorni all’anno, con aree e attività selezionate, come tour dello stadio e spazi museali, ristorazione, conferenze ed eventi aperte ai visitatori. Il design della struttura è stato studiato per minimizzare l’impatto acustico, ottimizzare i flussi di pubblico durante gli eventi e integrare al meglio le aree verdi adiacenti, lo sviluppo commerciale e la connettività, a beneficio della comunità locale. La capienza è stata verificata per ospitare diversi settori dedicati ai vari gruppi di utenti, raggiungendo una capacità di circa 71.500 spettatori. L’esperienza dei tifosi sarà migliorata rispetto all’attuale stadio sotto molteplici punti di vista: visibilità ottimizzata, totale accessibilità, miglioramento della sicurezza, maggiori spazi dedicati al tifoso e acustica e atmosfera migliorata. Il catino garantisce eccellenti livelli di visibilità, un valore “c” minimo di 90°, eliminando al massimo sedute con visibilità parzialmente ristretta. La prossimità degli spettatori dal campo è migliorata al massimo garantendo un design compatto e ottimizzato che favorisce acustica, atmosfera e la percezione dell’evento sportivo e l’accessibilità in tutti i settori. Il catino offre un’offerta differenziata di prodotti che si caratterizzano ulteriormente nell’offerta di cibi, bevande e servizi dedicati” riporta Calcio e Finanza (clicca qui per leggere l'articolo originale).

I COSTI DEL PROGETTO - Nel documento, Milan e Inter parlano ovviamente dei costi del progetto che saranno di 1,23 miliardi di euro ("esclusi i costi di bonifica, di decostruzione dello stadio, le spese di acquisto delle aree, i soft cost, gli oneri di urbanizzazione e il contributo sul costo di costruzione, compensazioni per la neutralità carbonica, imprevisti, l’inflazione e l’IVA"), così suddivisi: lo stadio costerà complessivamente 707 milioni di euro (di cui 583,7 milioni per lo stadio e 124,2 milioni per il podio su cui sarà costruito l’impianto), le aree esterne e le infrastrutture avranno un costo di 102,8 milioni (di cui 68,1 milioni per il solo rifacimento del Tunnel Patrocolo), il comparto plurivalente, all’interno del quale, oltre a hotel, uffici e comparto commerciale, è prevista la rifunzionalizzazione del Meazza, avrà invece un costo complessivo di 390,1 milioni di euro (di cui 371,4 milioni per gli edifici e per il recupero della porzione del secondo anello e il resto per aree esterne ed infrastrutture) e infine 33,6 milioni sarà l’investimento per l’Energy Powerstation dello stadio

STIME ECONOMICHE DEL PROGETTO - Per quanto riguarda invece le stime economiche del progetto, Milan e Inter scrivono sul documento (clicca qui per leggere tutti i dettagli): "Le stime di impatto elaborate includono 4,6 miliardi di euro di attività economica totale generata per le fasi di costruzione ed un contributo al PIL alla piena operatività del Nuovo Stadio e del Comparto Plurivalente di circa 1,4 miliardi all’anno, di cui quasi il 30% ricadrà sul quartiere limitrofo. In particolare, la fase di costruzione/realizzazione genererà un impatto complessivo cumulato di circa €4,6 miliardi, di cui €1,8 miliardi di impatto diretto (valore dell’investimento complessivo previsto per la realizzazione del masterplan), €2,4 miliardi di impatto indiretto (valore economico attivato nelle filiere di subfornitura) e €400 milioni di impatto indotto (valore economico generato dai consumi delle famiglie per effetto delle retribuzioni ricevute direttamente e indirettamente dalle aziende delle filiere coinvolte). Si stima che il 64,5% dell’impatto complessivo (€3 miliardi) si concentrerà in Lombardia, di cui €950 milioni nella Città Metropolitana di Milano (20,6% del totale), mentre solo €350 milioni (7,4% del totale) ricadranno su imprese localizzate all’estero. Da un punto di vista di impatto sul PIL, la fase di costruzione avrà un impatto pari a circa €2 miliardi, cumulato nel periodo 2026/2035. Di questi, l’impatto diretto sarà di €750 milioni (pari al controvalore in termini di Valore Aggiunto dell’investimento diretto previsto per la realizzazione del masterplan), a cui si aggiungeranno €950 milioni di impatto indiretto (attivazione di PIL delle filiere di subfornitura) e €250 milioni di impatto indotto (controvalore in termini di PIL generato dai consumi delle famiglie per effetto delle retribuzioni ricevute direttamente e indirettamente dalle aziende delle filiere coinvolte)”.

COSA SE SARA' DI SAN SIRO? - Un altro tema molto caldo è quello che riguarda il futuro dell'attuale San Siro che verrà in gran parte demolito ("il progetto prevede la rimozione selettiva del primo e del terzo anello dello stadio esistente, con l’obiettivo di preservare parte del secondo anello, strutturalmente indipendente dagli altri due") e rifunzionalizzato: "La presenza dell’iconico Stadio G. Meazza all’interno del lotto d’intervento comporta un approccio progettuale unico, non comune ad altre aree. L’obiettivo è attribuire allo stadio esistente una nuova funzione in continuità con il passato ed in armonia con il nuovo sviluppo dell’area - si legge sul documento -. La parziale rifunzionalizzazione del G. Meazza prevede la totale rimozione della copertura, delle tribune del terzo anello e del primo anello, di parte delle tribune del secondo anello e di circa il 70% delle rampe che caratterizzano la facciata esistente. Il risultato sarà un manufatto che mantiene una forte iconicità, amplificata dalla sua rifunzionalizzazione. La fusione tra la vecchia facciata dello stadio e i nuovi volumi darà vita a un edificio molto interessante, in grado di elevare elementi funzionali, come le rampe e le strutture a “giraffa” e “elefante”, a elementi architettonici di grande pregio che impreziosiscono l’intero intervento. Un altro aspetto molto importante è la volontà di mettere in relazione gli elementi di maggiore rilevanza storica, ovvero la porzione dell’ex G. Meazza con la parte vincolata dell’ex Trotto, situata nel lotto subito a est di via Dei Piccolomini. Questa sinergia genererà nuovi spazi di relazione per la comunità e sarà percepita come la nuova porta d’ingresso all’area. Questo nuovo edificio metterà in forte sinergia la tradizione della facciata dello stadio G. Meazza con l’innovazione delle nuove volumetrie, donando al quartiere nuove funzioni e vitalità. Le nuove strutture ospiteranno spazi multifunzionali, aree verdi e servizi moderni, creando un punto di incontro per la comunità e promuovendo un senso di appartenenza e identità. L’integrazione tra passato e futuro sarà evidente in ogni dettaglio, rendendo questo progetto un esempio di eccellenza nel campo dell’architettura e dell’urbanistica” riporta sempre Calcio e Finanza (clicca qui per leggere l'articolo completo).