Jovic il super-sub: la riserva ideale per l'attacco. Ecco perchè il Milan lo conferma

Jovic il super-sub: la riserva ideale per l'attacco. Ecco perchè il Milan lo confermaMilanNews.it
© foto di DANIELE MASCOLO
venerdì 21 giugno 2024, 14:00Primo Piano
di Francesco Finulli

La gara tra Slovenia e Serbia, a suo modo, è stata storica per il Milan: per la prima volta da 12 anni, un calciatore rossonero è tornato al gol in una fase finale di un Europeo. Nel 2012 fu Zlatan Ibrahimovic con una meravigliosa sforbiciata contro l'Ucraina; ieri il testimone è stato idealmente consegnato a Luka Jovic, centravanti del Diavolo e della Serbia che ha salvato i suoi - entrando dalla panchina - con il gol del pareggio firmato al 96° minuto, l'ultimissimo disponibile. Un gol che racconta bene chi è stato Jovic per il Milan quest'anno e chi potrebbe essere anche in futuro.

Super-sub

In lingua anglosassone per descrivere i giocatori che sono capaci di essere decisivi si usa il termine "super-sub", letteralmente super-sostituto. E Luka Jovic nel corso di questa sua prima stagione in rossonero e anche durante il secondo impegno di Euro 2024 ha dimostrato di poter essere qualificato con questa etichetta. Con la rete segnata alla Slovenia, Jovic ha raggiunto i 10 gol stagionali: 9 sono stati messi a segno con il Milan, tra Serie A, Coppa Italia ed Europa League, uno proprio con la maglia della Nazionale. E di questi, a testimonianza di quanto detto in apertura, la metà sono arrivati con il centravanti che è entrato a gara in corso, alzandosi dalla panchina. Che finalmente, dopo diverse delusioni, Jovic abbia finalmente trovato il suo posto nel mondo? Dopo la meravigliosa stagione 2018/2019 con la maglia dell'Eintracht Francoforte che lo ha messo sul radar del Real Madrid non è mai riuscito a esprimersi a quei livelli, deludendo da titolare con le maglie dei Blancos, ancora dell'Eintracht e poi anche della Fiorentina. Arrivato con grandi promesse, non è mai riuscito a mantenerle...

La conferma del Milan

La sua avventura con il Diavolo, invece, è andata esattamente nella maniera opposta, almeno fino a questo momento. Jovic non doveva neanche arrivare a Milanello: il serbo si è ritrovato con la maglia rossonera addosso come soluzione da ultima spiaggia del club di via Aldo Rossi, sul gong dello scorso mercato estivo, per il ruolo di vice-Giroud. L'accoglienza dei tifosi del Milan non è stata certo calorosa, convinti che il club avrebbe portato in rossonero un giocatore di più alto profilo e non una promessa mancata. Detto che effettivamente il Milan avrebbe avuto bisogno di un centravanti dal curriculum più invitante, con il passare dei mesi - dopo un inizio di stagione insignificante - Jovic ha saputo ritagliarsi il suo spazio. Sfruttando assenze di vario tipo, da fine novembre in poi ha iniziato a segnare: qualche volta da titolare e altrettante volte da riserva, spesso salvando il Milan com'è capitato contro l'Udinese o il Sassuolo... Ed è proprio per questo che il Milan confermerà il serbo anche per la prossima stagione. Jovic era consapevole che quest'anno si sarebbe giocato il futuro e si è dimostrato un'ottima riserva. Con il Diavolo che ha perso Giroud e che investirà su un nuovo attaccante titolare, avere una riserva che conosce già la squadra e l'ambiente potrebbe risultare molto utile. Ancora non c'è l'ufficialità del rinnovo di Jovic ma Ibrahimovic, nella sua conferenza stampa, lo ha citato come membro attivo del parco attaccanti. Dunque pare essere solo questione di giorni e formalità.