Lasciamo lavorare il Conte Max

Lasciamo lavorare il Conte MaxMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 14 settembre 2012, 22:00Primo Piano
di Emiliano Cuppone

Continuano le illazioni, non si ferma il processo, Massimiliano Allegri non sembra poter trovare serenità in questa stagione.
Sarà colpa della deludente annata passata, potrebbe essere legato alle tante cessioni ed alle partenze dei senatori che, secondo alcuni, il livornese avrebbe avallato, di fatto, però, per Max l’acciuga non sembra esserci pace.
Continuano i titoli su di lui, pagine di giornale riempite con i presunti dissidi con Galliani prima, con i dubbi tattici della dirigenza poi, per finire con i tanti elogi verso Filippo Inzaghi, da qualcuno accostato al Milan già da “domani”. Di fatto c’è che intorno al tecnico rossonero c’è un aria pesante, di sicuro non l’atmosfera migliore per lavorare con una squadra nuova e bisognosa di serenità e di un ambiente che merita un po’ di tregua dopo l’estate travagliata.


Massimiliano Allegri ha avuto una chance, gli è stata data due anni orsono ormai, quella di allenare una squadra importate, seguita, amata da milioni di persone ambiziose che si aspettano di essere sempre ai vertici. Alcuni pensano che il livornese non sia all’altezza, che non abbia l’esperienza ed il carisma necessario a guidare una squadra di tale portata, lui stesso ha “intuito” questa sensazione di sfiducia ed ha riferito ad inizio stagione di restare qui a fare il “capro espiatorio”, ovviamente una provocazione, ma quella di un uomo orgoglioso e ferito.
Le critiche possono anche essere costruttive, possono aiutare a migliorare il rendimeno di un uomo e della sua squadra, quelle al livornese sono legate ad una stagione deludente come quella dell'anno scorso, ma tanto è cambiato in un'estate e bisogna ripartire da zero. Lasciamo lavorare mister Allegri, facciamo sì che il Conte Max possa provare a cambiare la sorte di una squadra che per molti è già segnata, lasciamolo provare a sorprenderci, sul campo, a suon di prestazioni e di vittorie, lasciamolo lavorare in pace ed aspettiamo i risultati per criticare.