Bilancio 2020-21: confermato il -96,4. -98 per il bilancio d'esercizio. Scaroni: "Contiamo di azzerare le perdite in tre anni"
- Inizierà attorno alle ore 17 il question time previsto dal Milan con i giornalisti accreditati che ha come oggetto l'esercizio di bilancio 2020-21 del club, che è stato discusso poco fa durante l'assemblea degli azionisti. Interverranno il presidente Paolo Scaroni, l'amministratore delegato Ivan Gazidis e il direttore generale Roberto Masi e il consigliere Giorgio Furlani.
16.49 - E' stato confermato il dato emerso e svelato da MilanNews e Calcio e Finanza qualche settimana fa in merito al passivo dell'esercizio consolidato che è pari a -96,4 milioni. A breve tutti gli altri dettagli verranno resi noti.
Prende la parola Paolo Scaroni, presidente del club e del cda rossonero: “E’ stata un’assemblea dove sono passate tutte le delibere all’unanimità. È stata approvata la perdita dell’esercizio chiusa a 98 milioni per il bilancio d’esercizio mentre il consolidato è di 96,4. Gordon Singer è entrato a far parte del cda al posto di Gianluca D’Avanzo. Per lo stadio, sono convinto che non potremo tornare protagonisti se non avremo stadi moderni, comparabili a quelli delle squadre con cui giochiamo in Champions League. Sono quasi due anni che ne parliamo, lunedì abbiamo avuto un incontro con Sala e ne sono uscito confortato. Il sindaco concorda sul fatto che serva uno stadio di livello per far sì che le due squadre milanesi smettano di vendere i loro gioielli. Serve uno stadio che aumenti le nostre entrate e che la partita diventi un evento. Ho avuto parole di rassicurazione da parte del sindaco. Dobbiamo mettere a punto dei dettagli sui progetti di Real Estate. Siamo ottimisti, fiduciosi, ci stiamo muovendo con rapidità per iniziare quanto prima”.
Interviene Ivan Gazidis: “Voglio ringraziarvi per i messaggi che mi avete mandato. Mi hanno dato una forza incredibile. Sto bene, non lo dimenticherò mai”
Sulle parole di Sala dove chiede una mediazione tra le esigenze del Real Estate e del comune. E' possibile sapere in cosa consistono queste mediazioni?
"Premesso che abbiamo in animo di incontrare l'amministrazione comunale il 23, noi dobbiamo costruire il nuovo stadio accanto a San Siro e non ci sono dubbi. Dall'altro lato, tutto il progetto Real Estate che avevamo formulato due anni fa, ci chiede sia a noi sia al comune una revisione. I tempi e le esigenze sono cambiate rispetto a due anni fa. La nostra idea è di procedere in due fasi. Da una parte partire sullo stadio, dall'altro rivedere insieme all'amministrazione il progetto di Real Estate per renderlo coerente alle esgienze di tutti. I club hanno bisogno di uno stadio adeguato per competere in europa. Per il resto, ne possiamo parlare con calma, troveremo un punto d'arrivo. Non si è parlato delle finanze dell'Inter".
Domanda per Roberto Masi: si evidenzia un aumento del costo del personale relativi agli altri dipendenti.
"Noi monitoriamo tre grandi categorie. Gli altri dipendenti hanno avuto un incremento in virtù della causa con Boban, che ci ha costretto ad accantonare una cifra. Sulla parte giocatori abbiamo un contenimento in linea con la nostra strategia pluriennale, mentre sul lato academy e femminile ci sono stati vari inserimenti a livello di squadre e staff. Inoltre, il nostro processo di rinnovamento, ha portato ad assunzioni in sede".
Il rosso si è dimezzato rispetto all'esercizio precedente. Voi vi aspettate che i conti migliorino ancora per l'esercizio in corso e c'è un'idea di quando il Milan potrà arrivare in pareggio di bilancio?
"Il budget per il 2022 è migliore del risultato dell'ultimo esercizio. Il miglioramento prosegue. Il pareggio dipende da tanti fattori, in primis dalla partecipazione alla Champions League, perché i risultati sportivi condizionano i conti. Per questo esercizio, con gli stadi riaperti, pensiamo di migliorare i risultati".
Ci sarà a breve l'incontro con l'Uefa a breve? Sotto quali regole sarà il cammino del Milan?
"Abbiamo contatti regolari con l'Uefa. L'incontro è stato posticipato e sarà nel nuovo anno. Al momento, e tutti nel calcio seguiamo le regole del FFP, ci sarà un periodo di transizione verso le nuove regole. E' impossibile implementarle immediatamente. Crediamo che le regole verranno applicato. La Uefa deve sentire la voce dei club per migliorare le regole".
Sulla Super Lega
Scaroni: "Il progetto originale della Super Lega è stato accantonato. Oggi abbiamo di fronte un passaggio chiave. Le decisioni che prenderà la corte europea del Lussemburgo su Fifa e Uefa ci diranno se hanno operato in maniera di regime non concorrenziale. Ma ogni discussione arriverà dopo la pronuncia della corte del Lussemburgo".
Sulla perdita di 98 milioni
Scaroni: "Non sono contento, perché sono comunque una valanga di soldi. Il nostro azionista continua a intervenire secondo le nostre necessità, convinto del nostro percorso. Il denaro che iniettano è un investimento. Ho molto rispetto per i soldi degli altri, specie delle società dove sono presidente".
C'è una scansione temporale per gli obiettivi che la società si è data?
Scaroni: "Dipende tutto dai risultati sportivi. Viviamo in un mondo dove il conto economico e i risultati sportivi sono direttamente collegati. Al Milan, quello che piace e che tende, è quello di essere sempre in Champions League. Se riusciamo a ottenere questo risultato sportivo, non è illusorio pensare a un azzeramento delle perdite nei prossimi tre anni."
Ancora sulla parte finanziaria per lo stadio e se il Milan metterà più soldi dell'Inter
Scaroni: "Nessuno si fa domande sulla situazione finanziaria dell'Inter, il tema non è all'ordine del giorno".
Sulla gestione dei contratti
Gazidis: "Queste scelte non sono mai facili perché è chiaro che tutti i club negoziano con gli agenti, che a loro volta sono molto abili. In passato il contesto economico finanziario era completamente diverso e, in generale, i giocatori non erano spinti ad andare in scadenza, ma nell’attuale contesto vediamo da una parte i Club cercano di operare in un modo sempre più responsabile sotto un profilo finanziario, mentre dall’altra i giocatori e agenti cercano le stesse cifre di prima, se non di più. In molti casi, per ottenere le stesse cifre pre covid l’opzione è di aspettare di andare in scadenza e vedere come il mercato risponde. Le negoziazioni per tutti i club sono oggi più complesse. Noi facciamo le nostre decisioni con grande attenzione e analisi sia per quello che riguarda il campo sia per l’impatto finanziario. E continueremo a prendere decisioni nel miglior interesse del club, con una chiara priorità: la nostra capacità di competere al top in Italia e in Europa, ma sempre con una base finanziariamente sostenibile. E penso che se le persone guardano oggi alle nostre decisioni prese, sicuramente ci sono errori, ma in generale le nostre scelte sono state quelle giuste per il progresso del club".
C'è la possibilità della riapertura della campagna abbonamenti?
Roberto Masi: "E' un'ipotesi che stiamo valutando con gli stadi al 100%. Stiamo valutando se farlo a spot di partite o se fare un abbonamento per le restanti partite".
Su Gordon Singer membro del CdA.
Scaroni: "La presenza di Gordon è legata alla sua passione per il calcio e per il Milan".
Furlani: "Giusto che si sieda in consiglio, visto che è un tifoso del Milan".
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