Nuovo stadio Milan, settimana prossima la Regione aderirà all’Accordo di programma. Nel progetto anche un "borgo rurale"

Nuovo stadio Milan, settimana prossima la Regione aderirà all’Accordo di programma. Nel progetto anche un "borgo rurale"
giovedì 20 giugno 2024, 18:00Primo Piano
di Enrico Ferrazzi

A piccoli passi, ma il progetto del nuovo stadio del Milan a San Donato va avanti. La novità importante degli ultimi giorni è che la Giunta regionale ha preso atto della proposta del club e settimana prossima aderirà all’Accordo di programma. Lo riferisce Il Giorno che aggiunge che gli assessori della Regione Lombardia hanno preso atto dell’invito pervenuto dall’amministrazione comunale di San Donato, dei dettagli del progetto del club rossonero e degli elementi critici che dovranno essere verificati e approfonditi con i provvedimenti e l’iter previsti dall’Accordo di programma, a partire dalla Valutazione ambientale strategica (Vas).

I DETTAGLI DEL PROGETTO - Il quotidiano dà poi alcuni interessanti dettagli del progetto del Milan che prevede un investimento da 1,28 miliardi a San Donato su un’area di oltre 486mila metri quadrati: il nuovo impianto del Diavolo avrà circa 70 mila posti a sedere e non ospiterà solo le partite della squadra rossonra, ma anche altri eventi sportivi e concerti aventi rilevanza anche internazionale. Accanto alla stadio, poi, verranno costruiti altri edifici che ospiteranno la sede del club milanista, il nuovo museo, uno store, un hotel (da 200 camere), oltre ovviamente ad un distretto dell’intrattenimento e commerciale con negozi, bar e ristoranti che animerà l’area anche nei giorni non interessati dalle attività sportive.

IL BORGO RURALE - Nel progetto del Milan, che pensa anche ad una grande piazza ad uso pubblico che unisca e connetta San Donato con le aree agricole del Parco Sud Milano, viene proposta la realizzazione di un "borgo rurale" che, scrive sempre Il Giorno, "riecheggi il carattere del Parco Agricolo Sud attraverso l’estensione dei campi agricoli con implementazione di un’attenta selezione di specie e colture locali per preservare l’ecosistema del parco e la biodiversità e che costituirà il fulcro della produzione alimentare".

IL NODO MOBILITA' - Tra le questioni più importanti da sistemare c'è sicuramente quella che riguarda la mobilità: la proposta del Milan prevede la riqualificazione e il rafforzamento del sistema autostradale e della Via Emilia, oltre alla realizzazione di nuove aree per la sosta e di due ponti di collegamento ciclopedonale che scavalcano la ferrovia e l’autostrada. Tra gli aspetti da approfondire ci saranno anche "il potenziamento dei collegamenti ferroviari e la trasformazione della fermata di San Donato in una stazione dotata di binari di ricovero e di una migliore connessione con l’abitato di San Donato; quindi l’adeguamento della linea di accesso da Milano Rogoredo e dell’offerta di corse e treni a servizio dello stadio e, altro capitolo fondamentale, il prolungamento della metropolitana M3 oltre l’attuale capolinea di San Donato, di cui è stato recentemente avviato il progetto di fattibilità tecnico-economica".