Reijnders e i nuovi entrati avviano la macchina Champions. E Camarda entra nella storia

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di Gaetano Mocciaro

48 anni dopo, il Milan sfata il tabù Brugge a San Siro. I belgi si sono confermati tosti, pur avendo giocato in dieci uomini per oltre un tempo. Cambi decisivi per Fonseca. Cambi coraggiosi, ma che hanno pagato. E una serata che stava prendendo una brutta piega diventa la serata da cui parte ufficialmente il cammino dei rossoneri in Champions League: 3-1 il risultato finale.

Ed è partito ufficialmente anche quello di Francesco Camarda, entrato nella storia del calcio italiano ancora una volta. Dopo essere stato il giocatore più giovane a esordire in Serie A (15 anni, 8 mesi e 15 giorni, il 25 novembre 2023 contro la Fiorentina), diventa il più giovane italiano e il più giovane giocatore del Milan a esordire in Champions League. Questo a 16 anni e 226 giorni. Battuto nel record italiano Moise Kean, che con la Juventus aveva esordito a 16 anni e 267 giorni. Non si tratta tuttavia del giocatore più giovane in assoluto a esordire in Champions, poiché Youssufa Moukoko del Borussia Dortmund detiene ancora il record. 

L'undici iniziale è quello che Fonseca aveva snocciolato alla vigilia in conferenza stampa, la sorpresa semmai è da parte del Brugge che decide di preservare Skov Olsen, giocatore attenzionato proprio dai rossoneri. Ma anche senza il danese i belgi spingono subito sull'acceleratore: Maignan e la traversa evitano il peggio nei primi otto minuti di gioco. Per metà del primo tempo il Milan fatica anche solo a dare una parvenza di pericolosità: Morata non ha palloni giocabili, qualche fiammata la regala Leao che da una sua azione personale mette Pulisic in condizione di impegnare Mignolet. La svolta al 34' con il gol che arriva direttamente da corner: dalla sinistra calcia Pulisic, Gabbia sul primo palo non ci arriva ma tanto basta per ingannare il portiere.

Altro momento chiave al 40': contrasto Onyedika-Reinjders, l'arbitro assegna punizione al Brugge, il VAR lo richiama all'ordine: il nigeriano è entrato pericolosamente sull'olandese e viene espulso. Sulla carta una partita già chiusa, invece a inizio ripresa l'ottimo tecnico dei belgi, Nicky Hayen fa due accorgimenti e uno dei nuovi entrati, Kyriani Skibbe, trova il gol del pari al termine di una bella azione corale. San Siro, che registra poco meno di 59mila spettatori, rimane gelato.

La scelta di rottura di Fonseca è quella di togliere Leao, che nel bene e nel male era il giocatore che aveva acceso maggiormente la manovra offensiva. Entra Okafor e pochi secondi dopo, mentre il portoghese si trova dietro la linea di fondo dell'area del Brugge, davanti ai suoi occhi serve uno splendido assist per Reijnders: 2-1. L'altro nuovo entrato è Chukwueze che è un altro che scuote la partita e serve un bellissimo pallone finalizzato ancora da Reijnders. Il centrocampista, espulso tre giorni fa contro l'Udinese, si rifà con le sue prime due reti in Champions. 

Dicevamo di Camarda, entrato nella storia al 75'. Il 16enne aveva persino segnato all'87' con un colpo di testa su cross di Reijnders. Il VAR ravvisa il fuorigioco e per il giovane talento c'è la beffa del cartellino giallo: si era tolto la maglia per festeggiare. Appuntamento rimandato, c'è tutta una carriera davanti. Intanto il Milan con questo 3-1 si porta a casa i primi tre punti e la corsa ad almeno un posto playoff è iniziata.