Stremati alla sosta

Stremati alla sostaMilanNews.it
© foto di Bernd Feil (MiS)
lunedì 19 dicembre 2011, 12:00Primo Piano
di Francesco Somma

Aspettarsi che la Juve perdesse punti in casa contro il Novara era roba da cuori forti, visto lo score complessivo dei bianconeri, ancora imbattuti in campionato, e la oggettiva difficoltà di conquistare i tre punti in uno stadio ancora immacolato. Almeno il Milan ha conquistato il massimo dei punti possibili, rimanendo in scia della capolista, insieme ad un’Udinese che, al contrario, era lecito immaginare bloccata all’Olimpico contro una Lazio arrembante.
Il Milan è secondo a due punti dalla vetta e calato anima e corpo in una lotta scudetto che non accenna a registrare battute d’arresto. Mercoledì l’ultima dell’anno, su un campo che l’anno scorso valse una vittoria pesantissima ai fini del successo finale. A Cagliari per continuare così: vogliosi e lucidi quasi sempre, appannati ma cinici, pur vincenti, quando occorre.

Milan-Siena non passerà agli annali come la partita più entusiasmante del campionato, ma è pur sempre la nona vittoria conquistati nella competizione nazionale.
Il Milan non è piaciuto, non è stato il solito Milan. Mai vista una così abbondante dose di passaggi in orizzontale, mai visti così tante serie di passaggi tra i terzini e i difensori centrali, mentre di converso mai viste così poche sovrapposizioni  e verticalizzazioni, mai così poco movimento da parte di Ibrahimovic e Pato. Ma è finita come doveva, come speravamo, per la gioia di Allegri, che in tempi non sospetti ha sottolineato l’importanza della vittorie poco brillanti e ricordevoli. Ma se è vero che sono queste le prove che fanno vincere gli scudetti, ben vengano…