Testa e polmoni: Milan, il centrocampo può determinare. E se Reijnders sa anche fare gol...

Testa e polmoni: Milan, il centrocampo può determinare. E se Reijnders sa anche fare gol...MilanNews.it
© foto di DANIELE MASCOLO
martedì 14 novembre 2023, 14:00Primo Piano
di Claudio Pogliaghi

Il momento del Milan non è dei migliori, complici i continui infortuni e i risultati deludenti dell'ultimo mese. La squadra di Pioli non ha convinto per tante cause, e principalmente è a livello fisico che è mancato qualcosa: i guai hanno costretto ai box numerosi interpreti, costringendo gli altri agli straordinari. Il tutto si traduce in una scarsa brillantezza nei momenti chiave, con conseguente debacle. Ma nonostante questi aspetti il Milan di qualità ne ha mostrate, e il reparto che ha più impressionato è quello che ha subito più cambiamenti in estate: il centrocampo.

POTENZIALITÀ - Reijnders, Loftus-Cheek, Musah: sono i tre nuovi acquisti del centrocampo rossonero, tre che hanno avuto un ottimo impatto sulla squadra e sul campionato. Aggiungiamoci anche Adli, che per quanto (poco) si era visto l'anno scorso si può considerare a tutti gli effetti un altro nuovo innesto. Questi quattro nomi hanno stravolto il centrocampo del Milan nelle dinamiche e nelle caratteristiche, mostrando potenzialità incredibili. Musah ha solo 20 anni, crescendo può diventare sempre più determinante soprattutto a livello fisico. Loftus-Cheek ha mostrato a tutti i rossoneri quanta differenza fa: la partita con il PSG è stata semplicemente mostruosa, e se questo è il livello dell'inglese, bisogna solo sperare che trovi più continuità. Reijnders ha finalmente trovato il gol a Lecce: per quanto corre e per quanto si inserisce, se sa anche fare gol può diventare un giocatore totale. Adli è stata una scoperta per molti: ha buone trame di gioco, ottima tecnica e anche grinta, sa farsi trovare pronto.

DIRETTORE D'ORCHESTRA - I giocatori citati hanno già mostrato ottime cose, considerando che devono ancora completare il processo di ambientamento in Serie A. Quello che è un po' mancato, oltre alle problematiche di squadra di cui sopra, è il playmaker: il direttore d'orchestra, colui che, da vertice basso, dà il via all'azione e sa anche porre fine a quella degli altri. Krunic non convince del tutto in quella posizione, lo stesso Adli è un po' forzato. La soluzione il Milan la ha in casa, deve solo aspettarla: si chiama Ismael Bennacer, che sta lavorando fortissimo per rientrare dall'infortunio e tornare a dirigere un reparto che, quest'anno, può veramente determinare.