Tuttosport - Difesa e infortuni, Fonseca li ha aggiustati cambiando lo staff. Funzionerà anche con il Milan?
La scelta del Milan di andare a chiudere su Paulo Fonseca come erede di Stefano Pioli sulla panchina rossonera, a livello generale, per il momento, non sembra essere stata accolta con grande favore dal tifo rossonero che si aspettava un altro tipo di allenatore. Eppure il Milan ha avuto sicuramente i suoi motivi per scegliere il tecnico portoghese rispetto ad altri più quotati che erano (alcuni ancora sono) disponibili sul mercato.
I problemi del Milan
Come ricorda Tuttosport questa mattina, il Milan di Stefano Pioli, in particolar modo nell'ultima stagione, ha avuto due problemi principali che hanno condizionato irrimediabilmente le sorti della stessa. Da una parte ci sono stati i tantissimi e frequentissimi infortuni che hanno privato per lungo tempo di giocatori importanti o addirittura di interi reparti, come è accaduto con quello difensivo tra dicembre e metà febbraio. Molti dei nuovi acquisti rossoneri, in particolare Okafor e Chukwueze, hanno faticato a trovare continuità di rendimento a causa di una non perfetta condizione fisica. A questo poi si lega un grave problema nella fase difensiva. In poche parole, il Milan ha subito troppi gol. E lo ha fatto anche in maniera clamorosa alle volte, dimostrando poca compattezza e poco equilibrio tra i reparti. Un problema dunque che non riguarda solo i difensori ma più in generale interessava l'intera fase difensiva della squadra allenata da Stefano Pioli. E questi, e potrebbe non essere un caso, sono due problemi che Fonseca in carriera ha affrontato e superato.
Cambio totale
In particolare nella sua precedente esperienza italiana, alla Roma per due anni, Fonseca si era dovuto misurare, all'interno di una situazione diversa, con gli stessi problemi emersi quest'anno nel Milan di Pioli: infortuni e difesa ballerina. Negli ultimi due anni al Lille le cose sono però cambiate e questo è dimostrato soprattutto dal dato sui gol subiti: con la Roma erano stati 51 e 58 in due anni, con il club francese 44 e 34. In Francia si giocano meno partite ma la media è migliorata. E tutto questo perché tra la Capitale e il campionato transalpino, Fonseca ha fatto dei cambiamenti nel suo staff. L'unico a essere rimasto rispetto a Roma è Tiago Level, all'epoca video analyst e oggi collaboratore tecnico. Il resto della squadra è cambiato in toto. Come vice oggi c'è l'ex Chelsea Paulo Ferreira che ha sostituito Nuno Santos. E' cambiato anche il preparatore dei portieri: ai tempi la Roma non aveva voluto privarsi dello storico Savorani, mentre oggi con Fonseca lavora Antonio Ferreira. E soprattutto sono cambiati i membri dello staff per quanto riguarda la parte fisica. Da Pedro Moreira e Nuno Romano, siamo passati a Paolo Mourao (preparatore atletico) e Stephane Caterina (fitness coach). Dei cambiamenti che hanno portato a dei miglioramenti evidenti, gli stessi che il Milan spera di vedere dalla prossima stagione.
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