Un numero da predestinato

Se il mercato è in stand by, se il momento economico ti impedisce di affrontare spese importanti per i cartellini dei giocatori, allora meglio puntare sui talenti che già si hanno in casa. Il Milan, negli ultimi anni, ha capito che il proprio settore giovanile può produrre giocatori di un certo livello e che possono fargli comodo in ruoli delicati. E strategici. Si pensi a Mattia De Sciglio che nella stagione che sta per iniziare si candida, almeno in partenza, al ruolo di alternativa ad Ignazio Abate sulla fascia destra ma che ha già dimostrato di poter giocare anche dal primo minuto. Voci sempre più insistenti raccolte dalla nostra redazione confermano una scelta importante che è stata fatta dal giocatore e dal mister. Con ogni probabilità, De Sciglio vestirà la maglia numero 2 del Milan.

Una maglia pesante, ricca di storia e di significato che dopo Tassotti e Cafù non ha più trovato un degno erede. Mattia, che aveva chiesto a Nesta se avesse potuto prendere la sua maglia numero 13, non ha paura delle responsabilità. Lui se le è sempre prese a dispetto dei suoi 20 anni di età. La personalità non gli manca, la grinta incomincia a farla uscire fuori in campo senza perdere la sua serietà e umiltà fuori. Una maglia importante per uno dei giovani più importanti sfornati dal vivaio rossonero e che si candida anche come titolare dell’Under 21 e, vista la moria di terzini nel giro della nazionale maggiore, perché non anche a quella?