Parla lo psichiatra che ha curato Sandro Tonali: "Ora è un uomo di valore libero dalla catena della dipendenza"

Il Corriere della Sera ha intervistato Gabriele Sani, direttore del dipartimento di psichiatria clinica e d’urgenza del Policlinico Gemelli, oltreché docente all’Università Cattolica del Sacro Cuore, che ha raccontato il percorso di guarigione di Sandro Tonali. Ecco le sue parole: "Quando ho conosciuto Sandro era un ragazzo talentuoso, ora è un uomo di valore. Libero dalla catena della dipendenza. Ho iniziato a seguire il suo caso nell’ottobre del 2023, quando si rivolse a me per il piano terapeutico. Per un anno abbiamo avuto colloqui con frequenza assidua tre-quattro volte la settimana al fine di affrontare alla radice il problema della ludopatia. Il primo passo è il riconoscimento del disturbo, il secondo l’assunzione di consapevolezza della malattia. Non solo Sandro ha dimostrato di comprendere la patologia di cui soffriva ma soprattutto ha messo in luce un grande desiderio di guarire. Prova ne sia che ha svolto quotidianamente gli allenamenti senza poter giocare la domenica, a causa della squalifica.
Momenti di scoramento? È come se avesse studiato ogni giorno senza avere sessioni di esami ogni due mesi. Ci vuole forza di volontà. Ma quando abbiamo cominciato gli incontri gli avevo detto che se li avesse affrontati con il giusto approccio ne sarebbe uscito migliore come uomo e come giocatore. Se le ultime indagini della Procura di Milano hanno riaperto vecchie ferite? Sono cose vecchie, su comportamenti che già ha ammesso e sui quali abbiamo già lavorato. Ci sentiamo ancora, seppur con frequenza inferiore rispetto a prima abbiamo ancora delle sedute. Quando si creano rapporti positivi si cerca di trarne beneficio e lui vuole crescere come persona. L’ho sentito tranquillo, del resto ha dimostrato grande responsabilità quando di recente si è esposto mediaticamente rivelando i risvolti della ludopatia, non ha ceduto alla tentazione umana di nascondere le difficoltà avute. Ha affrontato con coraggio l’esperienza che ha vissuto. È un esempio importante. Per tutte le persone che soffrono dello stesso disturbo vedere un personaggio mitico che cade, lo ammette e poi si rialza è un modello che vale più di mille libri".

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