... Rivoluzione o necessità, le colonne rossonere diranno addio a fine anno

... Rivoluzione o necessità, le colonne rossonere diranno addio a fine annoMilanNews.it
© foto di Alberto Fornasari
martedì 13 dicembre 2011, 14:00Focus On...
di Emiliano Cuppone

La stagione avanza, il campionato, la Champions e le nuove prospettive di mercato invadono le cronache che circondano il Milan, mentre passa in secondo piano una questione delicata che sembra diventare tormentone di ogni anno per i rossoneri: la questione rinnovi.
Il caso è spinoso più che mai, da un lato ci sono le ragioni “aziendali”, l’età che avanza ed ingaggi pesanti che cozzano con le nuove regole sul fair play finanziario, dall’altro le questioni di cuore, campioni che hanno fatto la storia del Milan ed hanno vinto tutto con la maglia del diavolo.
Stando alle ultime sembrerebbe che siano le prime a prevalere, con Galliani orientato a non rinnovare gli onerosi contratti in scadenza che andrebbero a snellire e non poco la rosa a disposizione di Allegri.
Ci sono alcuni rapporti che sembrano ormai destinati a finire, da Mark Van Bommel voglioso di chiudere in Olanda, forse già in gennaio, a Massimo Oddo che dopo l’anno a Lecce sarà libero di scegliere la sua destinazione. Più difficili le situazioni di Nesta e Yepes, con il primo che sembra essere orientato verso il necessario ritiro visti i tanti acciacchi, ed il secondo lasciato libero per “raggiunti limiti d’età”.
Complicata la situazione di Zambrotta, impiegato nelle partite che contano, ma a quanto pare incapace di dare continuità, seppur in un ruolo che al Milan sembra essere senza padrone, il campione del mondo del 2006 potrebbe decidere di lasciare o di andare a svernare altrove.
Di difficile interpretazione la situazione di capitan Ambrosini, sempre affidabile, ma in netto calo fisico, difficile che il Milan liquidi un suo capitanto, ma potrebbe esserci un gentleman agreement con Galliani volto a chiudere il rapporto e la carriera con buona pace di tutti, sempre che non gli si voglia garantire un ultimo anno da chioccia.


Gattuso e Seedorf, anima del Milan vincente degli ultimi 10 anni, vivono situazioni diverse, il calabrese aveva l’offerta dell’Anzhi, ma l’infortunio rischia di costringerlo a chiudere anticipatamente la carriera, sicuramente per lui sarà difficilissimo essere ancora in campo con la maglia rossonera. L’olandese è ancora affamato, ma la digestione non è più quella di una volta, visto che le panchine sembrano rimanergli sullo stomaco, se non avrà determinate garanzie da Allegri potrebbe mollare per svernare al caldo del Brasile.
Ultimo, ma non per importanza, Filippo Inzaghi, per lui il destino è lontano da San Siro, non sembra avere alcuna voglia di lasciare il velociraptor dell’area da rigore, ma Allegri non lo vede più, probabilmente potrebbe mollare già in gennaio, magari dopo una risoluzione consensuale del contratto.
Tanti i casi e tutti molto spinosi, ad oggi sembrerebbe proprio che per nessuno di questi giocatori ci siano chance di rimanere alla corte di Allegri, la voglia di rinnovare e ringiovanire è tanta, lo si vede nelle formazioni schierate quest’anno, dove gli ultimi arrivati hanno scalato le gerarchie senza troppe difficoltà. I senatori sembrano essere giunti al capolinea in rossonero, fra ritiri e separazioni consensuali, la stagione che verrà sarà piena di certezze che si allontanano. Giusto o meno, sicuramente sarà molto doloroso per tutti, per chi lascia e per chi lascia andare, forse soprattutto per chi assiste impotente dai seggiolini di San Siro ad addii in serie.
Se la cessione di Pirlo ha fatto tanto clamore e tanto male ai nostalgici ancelottiani, difficile che non sfugga più di qualche lacrima nell’estate 2012, ma prima o poi doveva accadere.