...Tonino e gli altri: situazioni diverse per i sei alfieri rossoneri all'Europeo
L’Europeo è ormai alle porte, importante vetrina per chi vuole mettersi in mostra, occasione imperdibile per scalare posizioni nelle gerarchie delle squadre di club.
I rossoneri impegnati saranno sei, quattro dei quali con la maglia azzurra, situazioni diverse ed un approccio differente alla competizione per ognuno dei ragazzi di Allegri che si apprestano ad indossare la maglia della Nazionale.
Partiamo dai nostri azzurri, con Antonio Cassano sicuro titolare della formazione di Prandelli. Il barese è il vero gioiello della spedizione italiana, l’uomo in più, l’estro al servizio della squadra, un giocatore da cui in tanti si aspettano un grande Europeo, quello della definitiva consacrazione con la maglia azzurra dopo tante, troppe, peripezie.
Gli altri rossoneri convocati nell’Italia partono da posizioni più scomode. In primis Ignazio Abate, protagonista di un finale di stagione certo non entusiasmante e chiuso irrimediabilmente dal napoletano Maggio, titolarissimo sulla fascia destra. Dovrà correre Ignazio, ma d’altronde è abituato a farlo, è il suo modo di conquistarsi spazio e applausi, l’ha fatto nel Milan e proverà a farlo anche con la maglia azzurra, forte anche di una maggiore attitudine difensiva rispetto a collega napoletano.
In mediana stazionano altri due rossoneri, si tratta di Montolivo e Nocerino, ambedue relegati ad un ruolo di comprimari, almeno in partenza, chiusi dal collaudatissimo centrocampo a tre composto da Pirlo, De Rossi e Marchisio. Qualche chance in più per il neorossonero di Caravaggio, spesso utilizzato come vertice alto del rombo di Prandelli, potrebbe conquistarsi un posto fra gli undici di partenza, in alternativa potrebbe essere un ottimo ricambio per Marchisio e Pirlo, qualora questi due non garantissero il rendimento sperato.
Antonio Nocerino, nonostante l’esaltante stagione in rossonero, sembra partire decisamente più arretrato, la linea mediana di Prandelli è piena zeppa di qualità, mr. 500 mila euro potrebbe incontrare più di una difficoltà ad accumulare i primi minuti in una competizione ufficiale per Nazionali, ma la tenacia non gli manca sicuramente.
Gli altri due diavoli impiegati saranno Mexes ed Ibrahimovic, avversari nel girone D.
Il secondo è senza ombra di dubbio un titolarissimo, uno dei protagonisti più attesi di questo Europeo dopo la splendida stagione disputata con il Milan, sarà lui a provare a trascinare la Svezia in un girone di ferro con Francia, Inghilterra ed i padroni di casa dell’Ucraina. Poco da dire sul gigante di Malmoe, perno intorno a cui gira la sua Nazionale così come il Milan, proverà ad infiammare l’estate svedese con i suoi colpi di genio che furono fatali all’Italia di Trapattoni nel 2004.
Il francese, dal canto suo, sembra doversi guadagnare la maglia da titolare, qualche problemino con Blanc l’ha tenuto spesso lontano dalla maglia dei blue, nonostante sia decisamente il più talentuoso fra i difensori transalpini. Proverà a confermare tutta la sua importanza con la maglia dei galletti e cercherà di marcare al meglio l’amico-compagno Ibra per stupire con una Francia sin qui piuttosto sottovalutata dai pronostici.
Sei alfieri rossoneri che proveranno a tenere alto il buon nome del Milan in Polonia ed Ucraina, sei storie diverse, tutte con lo stesso obiettivo, quello di arrivare il più avanti possibile cercando di essere protagonisti. Un occhio di riguardo per gli azzurri naturalmente, ma il popolo rossonero sarà sicuramente incuriosito nell’ammirare la sfida tutto fisico e cuore fra Ibra e Mexes, con la speranza che l’Europeo ci restituisca sei protagonisti ancor più in forma per la stagione che verrà.
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