Giampaolo: "Io un maestro? No, mi sento un organizzatore di squadre"
Marco Giampaolo, allenatore del Lecce in passato anche sulla panchina del Milan si è raccontato in una lunga intervista a Radio TV Serie A. Ecco alcuni estratti interessanti:
Il termine "maestro"
"Dipende da che accezione si dà al termine, se maestro in senso di rispetto, o maestro perchè ti prendono in giro (ride, n.d.r). Probabilmente per le mie caratteristiche, ma non mi sento un maestro, sono un organizzatore di squadre, di collettivo, che non si limita agli 11, ma allargo la sfera a tutti i calciatori che ho sempre allenato affinché ognuno si riconoscesse in un compito, in un ruolo e non ho mai pensato ad un calcio o un’organizzazione individuale, come quella di oggi in Italia. Il fatto di pensare di giocare in un modo collettivo e il dover comunque trasferire dei messaggi, probabilmente ha fatto arrivare a questa definizione, ma io non mi ci sono mai riconosciuto. Ai tempi, ho smesso di giocare molto presto, non avevo forse neanche 30 anni e ho iniziato girare, a guardare gli allenatori dell'epoca, ero rimasto molto affascinato dal grande Milan di Sacchi, ma non avevo mai avuto la possibilità di andarlo a vedere ma conservavo dei vhs e quindi guardavo. Poi all'epoca sono andato a vedere Spalletti, Del Neri - il primo ad essere audace per alcuni principi e concetti, - ed erano gli allenatori di riferimento nel 96/97/98/2000".
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