Milan Femminile: considerazioni e bilanci sull'annata delle rossonere
Eccoci al traguardo. Le rossonere, prima di Mister Ganz e poi di Mister Corti, non hanno raggiunto la cima ma hanno saputo togliersi diverse soddisfazioni nel corso di un'annata lunga, migliorando sotto numerosi aspetti e costruendo le basi per un futuro incoraggiante. Serie A Femminile e Coppa Italia, le due competizioni che le hanno viste protagoniste, non hanno regalato trofei, ma i lati positivi non sono mancati tra un finale in crescendo, la scoperta di tanti volti nuovi e la conferma delle solite certezze.
Da Stašková a Piga, passando per Laurent, Cernoia, Swaby, Copetti, Marinelli e fino a Nadim e Ijeh, piacevoli rivelazioni estive o invernali che portavano con sé la consapevolezza di dover attendere un necessario periodo di adattamento. Discorso inevitabile ma da tenere a mente nei giudizi, le tante novità hanno avuto bisogno di amalgamarsi e sintonizzarsi in campo e fuori prima di entrare davvero nei meccanismi rossoneri. In mezzo anche lo sfortunato infortunio di Grimshaw e infine l'addio al calcio giocato di una figura simbolo e di una leader come Laura Fusetti, che ha ricevuto il giusto tributo da parte di tutto il popolo milanista.
Equilibrio ai nastri di partenza, ma l'inizio del campionato non ha atteso nessuno. Un avvio in salita non ha permesso quantomeno di bissare il terzo posto ottenuto nella stagione precedente, proprio quest'anno che sarebbe valso il raggiungimento dell'Europa. Il Milan si è dovuto accontentare del sesto gradino, piazzamento che ha significato Poule Salvezza. Pochi rimpianti invece in Coppa Italia, dove il cammino si è interrotto in Semifinale contro l'ostacolo Roma campione d'Italia.
La seconda fase di stagione è stata sicuramente positiva. Valori tecnici superiori, il Milan non ha deluso e ha onorato il campionato fino all'ultimo triplice fischio rimanendo imbattuto. Sei vittorie e due pareggi, arrivati quando il primato era ormai blindato, in otto impegni, arricchiti dai tanti gol messi a segno - oltre 2.5 di media a partita. Il futuro lascia ben sperare, non solo per il gruppo Prima Squadra: la Primavera Femminile di Mister Zago ha vinto uno Scudetto emozionante e storico e ha messo in mostra diversi talenti da tenere d'occhio.
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