La posta di giovedì 28 maggio

La posta di giovedì 28 maggioMilanNews.it
© foto di Giacomo Morini
giovedì 28 maggio 2009, 17:58La Posta del Direttore
di Milannews Redazione

EGREGIO DIRETTORE LETIZIA
Basta con questa aria di disfattismo, non è da Milan, domenica bisogna raggiungere il risultato della Champions e poi si tireranno le somme......
la Forza del Milan è sempre stato il gruppo quando questo non c'è stato siamo finiti male......
Domenica per degli idioti abbiamo fatto una brutta figura tutti i tifosi del Milan....
forza Magico CAPITANO...chi è un tifoso vero è con te.....
Dario da L'aquila

Speriamo Dario, ma capisco anche chi è disfattista...


Carissimo direttore,
È da tempo che nutro il desiderio di scrivere alla redazione di MilanNews ma ho aspettato non a caso quest’oggi, a Champions League conclusa. Sospettavo già da tempo che nel calcio italiano ci fossero un sacco di cose da aggiustare, ma ieri ho avuto la conferma definitiva. Premetto che nel mio cuore ci sono solo 2 colori, il rosso e il nero, ma nonostante questo la mia disamina sarà forzatamente neutrale. Ieri sera all’Olimpico di Roma ho finalmente visto una Finale di Champions League. Con la F maiuscola.
La corazzata Manchester contro il talento, la velocità, l’intelligenza e la qualità catalana. Il Barcellona quest’anno è indubbiamente la squadra più forte al mondo, ma i punti fondamentali che vorrei discutere con lei e i lettori riguardano tutte le scuse che il calcio italiano si inventa per giustificare i propri “fallimenti”. Non sto rinnegando i pluri-decori della squadra rossonera, ma come cosa principale c’è una domanda che invade i miei pensieri. Perché puntualmente ogni anno si parla di costruire squadre o per la Champions o per il campionato e poi ci sono squadre tipo i balugrana che vincono, con un allenatore esordiente ma assolutamente vincente, TUTTO quello che c’è da vincere? Io credo che sia necessario puntare sempre a tutti gli obiettivi disponibili, ma in Italia si usano queste scuse per mettere le mani avanti e sperare di centrare almeno un obiettivo di quelli che ci si è posti. E questo degrada il nostro calcio. Seguendo i vari campionati non mi sembra che il campionato italiano sia quantitativamente e qualitativamente di un livello migliore rispetto a quello spagnolo o inglese, anzi.. Vedo spesso squadre come lo stesso Milan trotterellare e aspettare la mano dal cielo invece di andare su tutti i palloni con coltello tra i denti. Credo che il tatticismo utilizzato non sia da definire tatticismo, ma piuttosto paura di perdere, con tutte le conseguenze mediatiche del caso. Altro problema principale. In Italia non si capisce più se si stia parlando di calcio o di gossip. Forse un’eccessività di aziendalismo da parte di allenatori con grandissima esperienza? Vedo tutti gli allenatori che stanno facendo le prime esperienze nella massima serie, da Guardiola ad Allegri,Gasperini, Ballardini, giocarsela a viso scoperto, vada come vada, e questa è la giusta interpretazione del calcio, indipendentemente dai risultati. Infatti quando vediamo partite di queste squadre, nonostante forse la minore qualità, ci si diverte. C’è gente che paga il biglietto, gente che si abbona alle pay tv per vedere calcio spettacolo, e paga pure tanto..quindi perché non cambiare mentalità e smetterla di criticare il famosissimo “catenaccio” di Trapattoni quando si fa esattamente la stessa cosa anche se siamo nel 2009?? Forse qualcuno direbbe che il miglior attacco è la difesa, ma come si segna con 11 difensori in campo? Premetto che nutro profonda stima nei confronti di Ancelotti, ma non accetto che ogni qualvolta ci siano squadre che si “chiudono”, ci sia la solita scusa “non c’hanno lasciato spazi”. Una squadra come il Milan questi spazi non se li può andare a prendere?? Mancano le qualità? Non credo proprio. Forse quello che manca è la convinzione, gli stimoli. PERCHE’? Non capisco il motivo. Metà della squadra del Barcellona è composta dal vivaio. Gente giovane, e a tratti se vogliamo inesperta. Vivaio che ha creato mostri di bravura come Messi, Xavi, Iniesta, e tanti altri. Gente che corre per 90 minuti, gente che prende la palla coi denti e costruisce cose che neanche a Pro Evolution Soccer. Giocatori moderni e senza paura. Ed alla fine della stagione si vede chiaramente che ne hanno ancora, quindi anche qui mi verrebbe da esporre dei quesiti sulla preparazione atletica..non è possibile ci sia tutta questa differenza. Non le sollevo domande sulla prossima campagna acquisti del Milan o sulla questione della (bufala) cessione di Kakà al Real Madrid perché se stiamo dietro a tutte le parole spese in queste vicende non ce la caviamo più, ma spero vivamente ci sia un futuro calcistico (e non..) basato sui giovani. I grandi nomi saranno anche grandi nomi, tanto di cappello, ma se non si investe su giovani talentuosi, come si creano i grandi nomi del futuro? Questa secondo me deve essere la componente principale di una società. Puntare ad essere i migliori partendo dalle fondamenta, e spiazzare il calciomondiale scoprendo e crescendo nuovi fenomeni.

Spero qualcuno nel calcio la pensi come me. Detto questo complimenti ai campioni d’Europa, entranti ed uscenti. Diamo a Cesare quel che è di Cesare. Noi milanisti incrociamo le dita per la prossima stagione. Un Milan champagne per un paio di partite l’anno credo a noi tifosi non basti..e probabilmente non basta nemmeno al Milan stesso. Questo me lo auguro di cuore. Sarei felice di sapere la sua opinione su questi punti a riguardo.
Un cordiale saluto, Stefano

Tutto bello e condivisibile pienamente, Stefano... Però poi andiamolo a spiegare ai tifosi del Chelsea che con un arbitro diverso la Champions l'avrebbe vinta il Barcellona: certo, se parliamo di progetto (e qui il riferimento al vivaio è un nodo chiaro) il Barça come lo United e tante altre squadre è un riferimento, però poi venendo all'atto pratico, il calcio è imprevedibile e dettato da episodi... Un abbraccio.


Salve direttore, da inguaribile ottimista volevo sottoporle un giochino che mi è venuto in mente vedendo Barcellona-Manchester United. Abbiati (Victor Valdes) Zambrotta (Dani Alves) Mexes (Puyol) Thiago Silva (Piquè) Flamini (Abidal) Hernanes (Xavi) Gattuso (Yaya Tourè) Gourcuff (Iniesta) Kakà (Messi) Pato (Eto'ò) Ronaldinho (Henry). Ma secondo lei siamo proprio cosi lontani dai Campioni d'Europa? Sempre ammesso che arrivino Mexes ed Hernanes e se ne vada Pirlo.
Michele

Gourcuff, adieu... Triste di questa notizia, per ora passo sull'argomento: a fine mercato, speriamo di riparlarne concretamente... Ad oggi, sì, e per assurdo non proprio dove in molti pensano, in attacco, ma nel nevralgico settore di centrocampo, dove il Barça ha talento, centimetri e freschezza, e noi nulla di tutto ciò.


Buongiorno, mi chiamo Alessio e scrivo da Piacenza, seguo con piacere le vostre rubriche ma solo oggi credo sia doveroso intervenire, è pazzesco tutto ciò che sta accadendo al Milan, società gloriosa e sempre attenta all'immagine, devo dire che la cosa mi turba assai. Ma la cosa piu spaventosa è che oggi come negli ultimi 3 anni non ci sia una programmazione della stagione successiva in tempi sufficientemente lontani dal calciomercato. Mi spiego meglio: com'è possibile a 2 mesi dal mercato non sapere ancora chi allenerà il Milan 2009-2010? partendo dal presupposto che non c'è ancora il mister sulla panchina, chi decide il mercato e quindi che giocatori servono? ammettiamo pure che il nome del nuovo allenatore sia dato il prossimo lunedì dopo la chiusura della stagione attuale, con cosi poco tempo a disposizione come fa un'allenatore a chiedere ed ottenere rinforzi in base al suo credo calcistico? Ecco è questo che mi stupisce del Milan, perdere o vinciere non importa ma è necessario saperlo fare con stile e purtroppo questo inconfodibile stile Milan anni '90 è venuto a meno. Chiudo questa mia disamina con un omaggio a Maldini che a parer mio dovrebbe prendere il posto di Galliani come Dirigente e ridare stile ad un milan a strisce sbiadite.....

Il Milan di una volta comprava a marzo, è innegabile: sono tempi duri, indiscutibilmente. Ora più che mai, serve una reazione.


caro direttore, leggo oggi di pirlo al chealse... ma ben venga... domenica ero allo stadio e sul secondo gol della roma la colpa è tutta di pirlo che ha perso palla in attacco cercando di scartare non so chi e cosa...ora andra pirlo è da un anno e mezzo che gioca senza motivazioni, il suo tipo di gioco è sempre lo stesso ormai è giusto cambiare... sostituti?? beh prima cosa portare a casa gourcuff .. le ha news?.. poi perche nn puntare con i soldi di pirlo a fabregas???...aspetto suo commento e notizie mercato grazie - giuseppe
Su Gourcuff, il tempo ci ha anticipato. Per quanto riguarda Pirlo, si parla tanto di Seedorf, ma mi pare che il bresciano sia un problema più grande. Fabregas? Per valutazione economica e tecnica, passerei altrove: a me piacerebbe molto Essien.