Mercato: Milan, non ti fermare. Abbonamenti, Galliani batte Kakà

Mercato: Milan, non ti fermare. Abbonamenti, Galliani batte KakàMilanNews.it
© foto di Filippo Gabutti
venerdì 13 novembre 2009, 01:01Il Punto del Direttore
di Milannews Redazione
fonte di Francesco Letizia per Tuttomercatoweb.com
Nato a Novara il 22-11-1985, giornalista presso la redazione di Sportitalia. Da marzo 2007 è Direttore di MilanNews.it: vice-direttore di Tuttomercatoweb.

Presentata in maniera informale la campagna abbonamenti, tra un annuncio di un ritorno e quello di un acquisto: al Milan sembra estate, ma siamo a novembre. Galliani riprende Beckham, compra Adiyiah e blocca Hottor, mentre avvisa tutti: "Rivoglio riempire San Siro con i delusi dell'estate". Forse che in via Turati si siano accorti di aver sostanzialmente buttato via l'estate? A maggio si iniziò con l'affaire Gourcuff: ogni gol del piccolo Zizou è una coltellata che fa ancora male, ma col massimo rispetto per il Bordeaux che sta facendo grandi cose in Champions, anche Yohann dovrebbe pentirsi delle sue scelte. Il tipico affare in cui ci hanno perso tutti: chissà che non si possa rimediare in futuro. Poi la telenovela Kakà: da incedibile a ceduto in pochi giorni, forse ore, almeno nella versione ufficiale e pubblica. Bisognerebbe scavare nel tempo (dal 2007, con le famose cene sul Lago di Varese tra Bosco Leite e Franco Baldini, a fine 2008, con il contatto entourage di Kakà-Manchester City a Portsmouth) per ristabilire in maniera credibile responsabilità e tappe tramite cui si è arrivati al risultato finale: ma oggi, in fondo, a che serve... Tanti auguri a Ricardo per la sua avventura a Madrid: peccato per l'eliminazione con l'Alcorcon, ma anche no. Ci si aspettava a quel punto Dzeko: m'ama non m'ama, il gigantone piange e litiga con Veh, poi scoppia la pace... Si poteva dare di più, da tutte le parti della trattativa. La vicenda Cissokho lascia la sensazione di essere finiti in un incubo: preso, anzi no, forse un giro dal dentista, meglio lasciarlo andare al Lione. Ho letto di recente uno studio sulla relazione tra la postura di un uomo (in particolare di un atleta) e la sua salute: ebbene pare che Meersermann sia molto "devoto" a questo tipo di scienza. Peccato, perchè Aly è stato appena convocato in Nazionale francese, ed uno così avrebbe fatto comodo: il tempo e la medicina ci diranno chi aveva ragione. Col valzer della punta forse si è raggiunto il punto più basso: Luis Fabiano, poi Huntelaar. Inutile pretendere gli abbonamenti, al di là delle dichiarazioni di facciata, lo sapevano anche in società: l'unico modo per rispondere era sterzare.

Non è stato fatto nei primi mesi, ma ora il Milan può guardare con serenità al suo passato e fare tesoro dei propri errori: Beckham è una minestra riscaldata, ma fatta di ingredienti di primissima qualità. Adiyiah si presenta da solo: è il pallone d'oro del Mondiale under 20, forse l'avesse preso il Manchester o Chelsea di turno avrebbe avuto ben altro spazio sulle colonne dei giornali italiani. Hottor dev'essere protetto: il ragazzo ha poche presenze da professionista, che cresca in tranquillità. Ma la sua prenotazione dà speranza per il nuovo corso: giovanissimi, atletici e possibilmente dal giusto costo. A gennaio però così non basta: ho accolto con stupore ed un pizzico di delusione le dichiarazioni di Adriano Galliani su un mercato chiuso per l'inverno. Mi auguro sia pretattica, perchè questa squadra necessita di piazzare un colpo sulle fasce quantomeno: mi è piaciuto molto il giovane Douglas della Seleçao under 20, un terzino alla brasiliana per cui Leonardo ha già speso parole importanti. Certo il posto di extracomunitario è già stato occupato dal ghanese, dunque il campo si restringe: mi trovo perfettamente in accordo con Corvino quando critica aspramente questo regolamento sui tesseramenti, che danneggia la competitività delle squadre della Serie A. Lo stesso Milos Krasic del CSKA è un giocatore fantastico e più volte visionato da Braida in prima persona: è serbo, non si può. Bisogna pescare in Europa, con un po' di pazienza non è una mission impossible: mi piace Rod Fanni del Rennes, in qualcosa ricorda Maicon, piuttosto che il giovane Diekmeier del Norimberga e della Germania campione d'Europa under 19, o il travolgente van der Wiel dell'Ajax. A proposito di olandesi, più passa il tempo più ritengo che la questione Huntelaar debba avere una soluzione già a gennaio: che sia quella del prestito per rivitalizzare il giocatore, o della cessione a titolo definitivo per non svalutarlo, la situazione attuale non giova né al Milan né al ragazzo, che le qualità le ha anche se non è riuscito ad esprimerle. L'acquisto più importante però potrebbe chiamarsi pubblico: l'idea di Galliani mi pare geniale e confortata dai fatti. Se qualcuno si è sentito deluso dall'estate (discutibilissima, come ho già evidenziato nella prima parte) del Milan, deve riconoscere che questa squadra la fiducia se la sta guadagnando sul campo, con i fatti: non si può pretendere però che questo Milan renda ugualmente contro il Real Madrid o il Bari, quando è in primis l'atteggiamento della tifoseria a non essere il medesimo. Lo spettro di Kakà è stato scacciato a suon di gol nella notte del Bernabeu e con il rigore di Dinho a Milano: la giostra Milan inizia a volare, per salirci potrebbe essere l'ultima possibilità da qui a maggio...