Nesta come Baresi, Oddo sorprendente: ora valorizzare Borriello

Capitano. Lo spirito di Franco Baresi è sceso su Alessandro Nesta, in campo e non: porta il 13 ma sarebbe all'altezza di tornare ad indossare una maglia numero 6 rossonera come nessuno più potrà fare. Un fuoriclasse straordinario, ma anche un grande uomo, che con umiltà ha saputo rinascere: lui al sole di Miami non c'è mai stato... Al massimo in Florida ha visto la luce artificiale delle palestre dove, giorno e notte, preparava il grande rientro. Non ci aveva creduto nessuno, ma Sandro non ci ha biasimato: sapeva anche lui che la missione era impossibile, ma ci ha messo tutto per farcela. La doppietta di Verona è il giusto ripagare di quegli sforzi: qualcuno ha già provato ad accaparrarselo per una Nazionale che non gli somiglia, ma Sandrino lo ha spiegato a lettere chiare.

Lui è solo rossonero ora. Altri due giocatori escono vincitori dalla serata del Bentegodi: un terzo, Nelson Dida, ne esce quantomeno restituito al calcio di un certo livello, annullando sostanzialmente con un miracolo lo scempio di Madrid. Massimo Oddo invece ad oggi è il miglior terzino nella rosa del Milan: chi lo avrebbe mai detto mesi fa, quando, rispedito col viaggio di sola andata dal Bayern, si pregava affinchè si accasasse altrove per liberare una posizione per un acquisto. Per Marco Borriello invece il posto da titolare è un diritto: il bomber di San Giovanni a Teduccio è in condizione straordinaria, a differenza della concorrenza. Aiuta la squadra, si sacrifica e soprattutto dà peso specifico in area di rigore, ciò di cui ha bisogna oggi l'attacco. Ora a Napoli urge confermarsi: intanto il quarto posto è stato agganciato, ma resta chiaramente un obiettivo riduttivo per una squadra che ha dominato il Real al Santiago Bernabeu.