CLARENCE-TIFOSI 1-1, MA HANNO PERSO TUTTI

CLARENCE-TIFOSI 1-1, MA HANNO PERSO TUTTIMilanNews.it
domenica 22 febbraio 2009, 23:16Il Punto
di Francesco Letizia

Milan-Cagliari è agli archivi, con il gol di Clarence Seedorf che ha regalato i tre punti, forse immeritati, ai Rossoneri: una vittoria che di certo non scalda il cuore, visto che la situazione in campionato sembra definitivamente compromessa. Meglio raccogliere le forze dunque e cercare di recuperare gli infortunati per l'importante, fondamentale partita di giovedì sera: la Coppa Uefa resta infatti l'obiettivo stagionale per salvare (seppur parzialmente) una stagione che altrimenti rischia di avviarsi sulla stessa deludente strada di quella dello scorso anno. Sicuramente il fatto della giornata dunque non è la partita, quanto la polemica innestatasi tra Clarence Seedorf ed il pubblico di San Siro: un episodio in cui entrambe le parti hanno sbagliato, lasciandosi prendere dal loro lato emozionale e dunque comportandosi nella maniera meno opportuna. Scorretti, intellettualmente disonesti i fischi a Clarence sin dal primo minuto, proprio a dimostrare una prevenzione sfacciata che poco ha a che fare con le prestazioni dell'olandese in campo nel match: inopportuna nella stessa misura ed eccessivamente polemica la reazione di Seedorf, con quell'esultanza sproporzionata all'importanza del gol ed alla sua fattura. Hanno perso tutti ed è un peccato, perchè entrambe le parti possono anche avere le loro "ragioni", con cui si può concordare o meno, ma in un momento simile tutto serve meno che gettare benzina sul fuoco: certo i "fischiatori" facili potrebbero anche evitare di venire a San Siro se devono assumere certi comportamenti, ma l'esasperazione del popolo rossonero è anche francamente comprensibile.

Essere ancora una volta fuori dal giro scudetto è frustrante, ma ad ogni modo è sbagliato sfogarsi col capro espiatorio Seedorf, ovviamente fischiato perchè considerato l'emanazione in campo di Ancelotti: non è un mistero (vedi fischi al cambio Inzaghi-Ambrosini) che il rapporto tra lo stadio ed il tecnico si sia seriamente logorato ed il rapporto che lega Carletto e Clarence ha fatto scendere ai minimi storici l'amore anche tra il centrocampista ed i tifosi. Sono atteggiamenti discutibili, borderline, ma che fanno parte del calcio da sempre: ecco perchè la reazione di Seedorf è ugualmente da stigmatizzare. Vista la situazione della stagione, i giocatori hanno il dovere di mantenere un profilo basso: i fischi risulteranno anche insopportabili, ma probabilmente in qualsiasi altra piazza in situazioni analoghe sarebbero una costante da mesi, e non sporadici e spiacevoli episodi. Seedorf ha dato e dà tanto al Milan, ma i tifosi non sono assolutamente da meno (ricordate le dimostrazioni d'affetto dopo La Coruna ed Istanbul?), ed inoltre, risultati alla mano, forse nessuno della squadra può definirsi ad oggi esente da critiche: queste le ragioni per cui una protesta silenziosa del numero 10 sarebbe stata forse assordante e certamente più signorile. Ad ogni modo, senza serenità anche gli ultimi traguardi rimasti sarebbero irraggiungibili e, che ci sia una rivoluzione in estate o meno, tifosi, giocatori ed allenatore hanno il dovere di lasciarsi (eventualmente) in buoni rapporti: rovinare delle lunghe storie d'amore, fatte di successi e gioie comuni,  con qualche scaramuccia infantile, sarebbe davvero delittuoso.