Milan-Napoli è la storia. Pato fa tremare le difese, Mazzarri dovrà studiare qualcosa per fermarlo
In vista della sfida scudetto tra Milan e Napoli, il direttore Franco Ceravolo inaugura la nuova rubrica di MilanNews.it. “Il Punto di Franco Ceravolo”, analizzando le tematiche principali del big match in programma lunedì.
Lei è stato campione d'Italia, come osservatore del settore giovanile del Napoli, ai tempi di Maradona. Dopo tanti anni Milan-Napoli torna ad essere una sfida scudetto...
“Questa partita ti regala sempre grandi sensazioni. Il Milan è sempre la squadra da battere mentre il Napoli da anni non viveva una stagione d’alta classifica. Peccato per l’eliminazione in Europa, ma ora il Napoli può dedicarsi solo al campionato e sono sicuro che da qui fino alla fine la squadra di Mazzarri si giocherà lo scudetto insieme al Milan e l’Inter. I rossoneri per me sono i favoriti, l’ho specificato anche ad inizio stagione. Dalla partita di lunedì si decideranno molte cose, si potrà capire su quali binari viaggerà la corsa scudetto. Anche perché se i partenopei dovessero perdere, 6 punti di distacco sono sempre difficili da recuperare, mentre in caso contrario si riaprirebbe tutto”.
Lei ha scoperto Gennaro Gattuso, lo ha sentito dopo la maxi squalifica in Champions? Secondo lei è giusta?
“Sinceramente non l’ho sentito. Conosco benissimo Rino, l’ho visto crescere e so che quella reazione nei confronti di Joe Jordan sicuramente è dovuta ad una provocazione. Lui è un tipo focoso, istintivo, non reagisce per caso. In campo dà l’anima e si batte per valori umani che ora non esistono più. Molti campioni nella loro carriera hanno avuto momenti difficili, ma Rino ne uscirà subito perché ha un carattere forte. Gattuso è un lottatore”.
Al Milan sta tornando Zambrotta, altro giocatore che può dare ancora molto al Milan…
“Zambrotta anche se ha 34 anni è un grandissimo professionista, pochi giocatori si allenano con la sua professionalità. Sta recuperando da un lungo infortunio e potrebbe dare una grossa mano al Milan nella parte finale della stagione. Con l’assenza di Antonini serve infatti un giocatore come Zambrotta che sappia svolgere al meglio anche la fase offensiva”.
La difesa del Napoli è una delle meno perforate d’Italia. Aronica è uno dei giocatori che lei ha scoperto e che ora costituisce un punto fermo per Mazzarri…
“Ho scoperto Aronica quando era ancora un ragazzo, l’ho preso che giocava in un campionato dilettanti. Nella Primavera della Juventus non giocava molto, ma con il suo spirito di sacrificio e con il suo forte carattere è riuscito ad approdare in una grande squadra come il Napoli. Aronica ha un grande spirito di sacrificio, con i suoi mezzi è riuscito a scalare le classifiche e far ricredere molti allenatori. Poi ha trovato Mazzarri, che si fida molto, lo ha avuto anche alla Reggina”.
Dopo il gol a Chievo, il Milan riscopre un Pato rabbioso, voglioso di riprendersi la maglia da titolare, secondo lei con il Napoli tornerà al fianco di Ibra?
“Pato è un campione eccezionale, ha numeri che appartengono solo a grandi giocatori. In Europa sono pochi come lui, un giocatore che il Napoli sa che non è facile controllare. Le migliori difese del mondo vanno in difficoltà contro Pato, lo sa bene anche Mazzarri. Il problema del tecnico toscano e che non potrà ingabbiare il Papero, lui può eludere qualsiasi trappola. Pato può sbloccare le partite come pochi. Inoltre il Milan può contare su un parco attaccanti fantastico. Proprio per questo dico che Milan-Napoli sarà anche la partita di due attacchi super”.
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