Nella Uefa del Milan non ci sono... Metropolitane
Ho letto con stupore nella giornata di ieri diversi prestigiosi portali di stampa sportiva titolare "Milan fortunato", "Sorteggio agevole per i rossoneri", "E' andata bene agli uomini di Ancelotti": non voglio polemizzare sul fatto che titoli simili non si sono letti neanche all'indomani di sorteggi con squadre cipriote varie, forse per non sminuire qualche impresa "Special" in giro per l'Europa che non è Champions e nemmeno Uefa, ma quasi Intertoto. Dire che il Milan è nettamente la squadra più forte del suo raggruppamento, mi sembra tanto scontato quanto inutile, visto che gli Ancelottiani sono con tutta probabilità anche la squadra più forte dell'intera competizione, e non starebbero lontano dalle primissime posizioni anche della Champions sulla carta: ma proprio la sua assenza dalla principale competizione europea dimostra come sia il campo, e null'altro, a contare. Definire "agevole" dunque un sorteggio che vede Heerenveen, Braga, Portsmouth e Wolfsburg, in rigoroso ordine di calendario, vuol dire o essere in malafede, condizionati da una fede calcistica lontana dai colori rossoneri, o semplicemente essere incompetenti: non me ne voglia nessuno, ma cercherò di motivare con i fatti le mie affermazioni. Partiamo dunque dall'Heerenveen, squadra che non più di due giorni fa, per chi non lo sapesse, ha rifilato un pesantissimo 5-2 alla nobile per eccellenza del calcio olandese, l'Ajax di Marco Van Basten: spinti dal croato Pranjic quanto dall'inossidabile Sibon, la squadra biancoblu è a soli due punti dal PSV Eindhoven (che solitamente viene ritenuto un avversario "ostico" alla vigilia di ogni sorteggio di Champions), ma soprattutto l'Abe Lenstra Stadion è stato espugnato in Eredivisie solo 8 volte... Complessivamente, negli ultimi due anni ed in questo inizio di stagione: affrontarli dunque in Frisia non sarà certo una passeggiata di salute per i rossoneri, anche perchè il 4-3-3 messo in campo da Trond Sollied ha, come detto, già fatto vittime illustri. Il Braga è, qui sì, una formazione abbastanza "morbida": una partenza non certo brillante in Superliga, ma giocatori capaci di dare fastidio, come il colombiano Wason Renteria, centravanti veloce ma forte fisicamente, o la mezzapunta brasiliana Matheus. Vediamo dunque al Portsmouth, quella che, probabilmente per il fascino della Premier League, viene dipinta da molti come la squadra più ostica del raggruppamento: una squadra "pazza", visto che ha preso 10 gol da Chelsea e City in trasferta, ma è uscito sconfitto solo 1-0 dalla sfida casalinga con lo United ed ha totalizzato 6 punti contro Boro e Tottenham. Il pubblico di Fratton Park è ostico, ma mai quanto i giocatori messi in campo dai Pompeys: "Robo" Crouch è ormai conosciuto da tutti, mentre il suo compagno di reparti Jermaine Defoe viene considerato un perno per sua nuova Nazionale da Fabio Capello...
Per non parlare di un vice-campione del mondo come Lassana Diarra, il promettente Kaboul, l'eterno Sol Campbell, il croato Kranjcar o il terribile 19enne israeliano Ben Sahar (di proprietà del Chelsea): tutti agli ordini di una vecchia volpe del calcio d'Oltremanica, Harry Redknapp. Il Wolfsburg di Felix Magath infine, ha solo due punti in meno del Werder Brema che ha bloccato l'Inter di Mourinho a San Siro, e ben uno in più del Bayern di Klinsmann: lo straordinario portiere svizzero Benaglio è forse il più temibile, ma gli italiani Barzagli e Zaccardo, il portoghese Ricardo Costa, il mediano della Seleçao Josuè, non sono certo dei pivellini... Una squadra molto avvezza al pareggio (3 nelle prime 6 gare), un po' spuntata in attacco, ma molto prolifica ugualmente. Insomma, nonostante la presenza nell'urna di squadre come gli slovacchi dello Zilina o gli ucraini del Metallurg, nel girone rossonero è completamente assente la "squadra materasso" da 3 punti sicuri: se a qualcuno fosse sfuggito, più o meno volontariamente, lo vogliamo sottolineare... Non ci sono squadre famose solo per essere omonime del capolinea della metro milanese. E' bene farlo anche per tutti i tifosi del Milan ed ancor meglio anche per i giocatori: solo affrontando ogni partita per vincere, senza partire con sufficienza o con la testa al campionato piuttosto che al turnover, la qualificazione è in discesa. Ci sarà da sudare: e se poi al prossimo turno entreranno anche le terze dei gironi di Champions, dando uno sguardo alle situazioni attuali... Dopo, ci sarà anche da divertirsi.
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 8/08 del 22/04/2008
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale e responsabile: Antonio Vitiello
© 2024 milannews.it - Tutti i diritti riservati