Rettilineo d'arrivo: volata da sfavoriti, ma...
Se qualcuno ci crede ancora (neanche pochi, a giudicare i risultati del sondaggio sulla nostra homepage) non alzi la mano, risparmi le forze per l’ultimo rush: tra Livorno ed Inter, il Milan si gioca le residue speranze di riaggancio alla Fiorentina per raggiungere quel quarto posto tanto desiderato, lontano ancora 4 punti. In settimana in tanti sono intervenuti sul tema “rimonta”, da Pirlo a Pippo Inzaghi, con un’unica voce: la squadra sembra crederci ancora e ce la metterà tutta già domenica pomeriggio contro Amelia e compagni. Un ritornello sentito troppe volte però a Milanello, già a partire da una decina di partite fa quando, parlando delle “13 finali”, ci si tirò la zappa sui piedi finendo per perderne più del 50%: dati sconfortanti, anche se in tal senso la partita col Cagliari ha contribuito quantomeno a dare morale. Se la Sampdoria, a meno di un ancor più clamoroso exploit, sembra un po’ frenata dal suo calendario semi-proibitivo, la corsa è ovviamente da fare sulla Fiorentina: i Viola, reduci da uno scialbo 0-0 ad Ibrox Park contro i Rangers, sono impegnati proprio contro i blucerchiati, in un match dove rischiano davvero grosso, specie considerando che si tratta di un avvicinamento al match di giovedì ancora contro gli Scozzesi. “La Coppa a voi, la qualificazione a noi” è il patto di ogni tifoso del Milan proporrebbe ad un gigliato, e non sarebbe da escludere che la controparte accetti volentieri: in mezzo ci sono però Bayern, Zenit e Rangers, ostacoli al raggiungimento della vittoria finale per i Prandelli-boys e quindi ad un possibile rilassamento in Campionato. Dopo la semifinale di Uefa, ai toscani toccherà andare al Sant’Elia, da un Cagliari indemoniato che in questo periodo di certo non regala punti, essendo in lotta per la salvezza: 180 minuti che sembrerebbero dare ancora una speranziella da coltivare ai Milanisti, se non fosse che tra 8 giorni è in programma il Derby di Milano. Un match dove gli Ancelottiani, prima ancora di pensare alla classifica, dovranno salvare l’onore davanti al proprio pubblico, per impedire che gli “odiati” cugini festeggino proprio sotto al naso della Sud il loro Scudetto: 6 punti, prendere o lasciare, tifando Viola giovedì ed ovviamente Samp e Cagliari la domenica… Questo l’imperativo per sognare ancora: altrimenti, ci si rassegnerà a fare la Uefa, manifestazione che per altro, azzardiamo, sta offrendo uno spettacolo degno della sorella maggiore con le orecchie, come dimostra il competitivo Zenit, il pazzo Bayern o l’eliminato Getafe delle meraviglie. Comunque andrà, in fondo, il Milan cadrà in piedi: a patto però che, sul mercato, si agisca chirurgicamente per potenziare una rosa che ha bisogno di un drastico rafforzamento per tornare grande.
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