Se il calcio diventa finzione, a perdere è il migliore
"E' tutto finto e preparato: è come nei film!": quante volte questa frase è stata pronunciata dagli adulti ai loro bambini per spiegare i colpi di scena, i combattimenti e le faide del Wrestling, il popolare fenomeno di massa che piace tanto a molti adolescenti e non sono. Ebbene il Wrestling è, proprio per quella "preparazione", ritenuto a tutti gli effetti "Entertainment", ovvero "intrattenimento", e non sport: lo sport infatti è qualcosa per cui gli atleti danno il meglio di loro stessi, individualmente o in squadra, nello spirito di correttezza e rispetto ed all'insegna del fatto che "vincerà il migliore". Non siamo impazziti, nè voi avete sbagliato film: siamo su MilanNews a commentare il post partita del Derby di Milano. Il cappello introduttivo è quanto mai indispensabile però per capire la gara di San Siro, ovvero quando il calcio, uno degli sport più belli e popolari d'Europa, diventa Wrestling, finzione (senza nulla togliere ovviamente agli appassionati di questa disciplina, che prendiamo come termine di paragone senza assolutamente volerlo sminuire): guardando Inter-Milan infatti la sensazione è quella di assistere a qualcosa di già deciso, di scritto, di "bookato" come si dice in gergo...Un gol palesemente irregolare, due rigori evidenti negati ed una condotta di gara ricca di superbia, protagonismo ed incompetenza, che vogliamo chiamare così perchè se fosse malafede sarebbe ancora peggio: vogliamo illuderci che sia "semplicemente" incompetenza, proprio che abbiamo sempre fatto negli anni scorsi quando a beneficiare di partite simili (ricordate Bertini di Arezzo) era la Juventus. Cambiano i colori della seconda striscia affianco al nero, non cambiano però le "coincidenze": è curioso vedere che chi prima, a ragione (Iuliano su Ronaldo è un fallo che chiama ancora vendetta) si lamentava, sentendosi derubato, ora cammini a testa alta. Non sono semplicemente lamentele arbitrali, non si parla di episodi discutibili (volendo farlo, allargheremmo il discorso anche alla spinta di Ibrahimovic su Kaladze nel secondo gol nerazzurro) da "piangina": qui si va assolutamente nel campo delle situazioni che il Calcio Italiano ha il dovere di esaminare, perchè l' "Arbitro migliore del Mondo" (cara IFFHS, avevi la tv accesa?) non può permettersi questi "svarioni", che se fossero ad opera di un arbitro di rango inferiore costerebbero forse addirittura la carriera.
Una partita così, costa la credibilità dell'intero campionato e del calcio italiano: è per questo che altre questioni analizzabili, calcistiche (che Ronaldinho!) e non (abbiamo l'impressione che le lettere di proteste contro il duo di Sky aumenteranno...), passano assolutamente in secondo piano. Perdere una partita, dieci, cento, ci sta e fa parte del calcio: così, no. Per questo, durante i prossimi giorni faremo parlare, attraverso la consueta rubrica a voi riservata, i lettori di questa partita: condividete i vostri sentimenti, le vostre sensazioni, opinioni e pensieri. Una cosa è certa: di questa squadra, dopo stasera, si può andare orgogliosi, per la partita che hanno giocato fino all'ultimo secondo. Ripartiamo da qui, facendo quadrato intorno ai Ragazzi: la stagione è lunga e c'è una Uefa da giocarci... In fondo lì, il "migliore arbitro del mondo", lo incontreremo più e le squadre che vincono "senza rubare", neanche.
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