Il Milan è quasi campione d'Italia, adesso bisogna realizzare i desideri di Allegri
La Curva Sud canta “vinceremo il tricolor”, i giocatori festeggiano in campo anche con i bambini, non manca nessuno, nemmeno Gattuso e Inzaghi (fuori per infortunio), tutti verso i tifosi, tutti a festeggiare il 18' scudetto. Sì, perchè anche se in realtà non è così (matematicamente parlando) e se qualcuno si aggrappa ancora alla scaramanzia, quello che si è visto sul prato di San Siro la dice lunga. Tutti festeggiavano, tutti tranne il Presidente Berlusconi, che al fischio finale è rimasto seduto in tribuna come se non ci credesse ancora, come se quella fosse una giornata qualunque. E invece è proprio lui l'artefice di questa gioia, è lui che ha creato il nuovo Milan. Ha regalato ai rossoneri grandi giocatori come Ibrahimovic, Robinho, Cassano, Boateng, e Van Bommel, ha costruito, insieme a Galliani e Braida, una squadra per vincere quello scudetto che manca da Milanello da ben sette anni. Con il Bologna ha voluto far sentire la sua presenza, ha voluto esserci per vedere trionfare i suoi ragazzi, per omaggiare quei tifosi che negli anni l'hanno sempre amato e sostenuto. Se gli interisti credevano di aver rovinato in qualche modo la festa ai milanisti si sono sbagliati di grosso; Ambrosini e compagni non hanno pensato alla gara dell'Inter con il Cesena e, battendo il Bologna, hanno dimostrato di essere gli unici ad aver meritato questo tricolore. Adesso forse si potrà parlare anche un po' di mercato.
L'anno prossimo i rossoneri vogliono puntare ancora più in alto e vogliono tornare competitivi soprattutto in Champions League. Galliani si sta impegnando già da un pezzo per rafforzare la rosa, in ogni reparto, senza farsi sfuggire niente, nemmeno i contratti in scadenza. Dei senatori qualcuno partirà, altri rimarranno per finire la carriera con la maglia del 'Diavolo'. Sicuramente bisognerà ritocacre la rosa, non in quantità ma in qualità, come ha detto anche Allegri. Proprio il tecnico livornese pare abbia richiesto alla dirigenza soprattutto difensori, ma non solo, perchè all'allenatore piacerebbe avere in formazione anche due giocatori che ha conosciuto bene a Cagliari: il portiere Marchetti e il centrocampista Lazzari. In difesa porte aperte sia per Mexes, che se non dovesse succedere qualcosa, è già un giocatore del Milan, e per Taiwo, passaporto permettendo. Sembra non finire mai invece la 'telenovela Ganso'. In settimana gli agenti del brasiliano si sono presentati in via Turati, per 'una visita di cortesia'; il giocatore continua a dire di non saper chi scegliere tra i rossoneri e i nerazzurri, ma la realtà è che Ganso ha già deciso: vuole il Milan, vuole vivere in quell'ambiente stupendo caratterizzato da tantissimi brasiliani, vorrebbe giocare in una squadra che ha anche il sangue verdeoro.
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