acmilan - I nostri medici

acmilan - I nostri mediciMilanNews.it
lunedì 23 marzo 2020, 14:18News
di Manuel Del Vecchio
fonte App Ufficiale AC Milan

Siamo aggrappati ai medici, le nostre speranze di vita e di famiglia camminano sulle loro gambe e battono con il loro cuore. Hanno giurato e sono in trincea. Ai medici il calcio dedica striscioni, iniziative, raccolte fondi. Il Milan conosce la storia dei medici, della loro passione, della loro dedizione al prossimo. Il primo medico sociale citato negli organigrammi del Milan risale al 1939: si chiamava Giuseppe Veneroni e rimase nei quadri anche nel dopoguerra, fino al 1949.

All'inizio degli anni Sessanta, appare anche un professore di origini armene, Mihrtad Pasargiklian, poi scomparso nel 2017. Ma dopo lo Scudetto numero 8, nella foto celebrativa scattata a Milanello nell'estate del 1962, appaiono tre dottori: Alfredo Boselli, Pier Giovanni Scotti e Roberto Terragni.



Dopo una collaborazione del dottor Gianfranco Bigazzi nel 1965/66, inizia il regno del mitico Giovan Battista Monti. "Ginko": un medico dolce e preparato, una istituzione, una bandiera. Così come lo era stato, per ben 29 anni, anche Giovanni Levizzani, dal 1971 al 2000, per i ragazzi del Settore giovanile.

La figura del dottor Monti si sovrappone a quella di Rudy Tavana, vincitore di svariate Coppe dei Campioni come spesso, ancora oggi, ricorda sorridendo agli avversari. Il dottor Gevi e il dottor Melegati hanno vinto, preceduti da Massimiliano Sala e Massimo Manara, il 18esimo Scudetto, l'ultimo ad oggi, nel 2011. Da Jean Pierre Meersseman, esperto nella chiropratica, all'attuale medico sociale rossonero Stefano Mazzoni la fiammella della disponibilità e della competenza, è sempre e ancora accesa.