Finisce malissimo. Già preoccupati per l’anno prossimo. Conceição vuole applausi? Prendete Conte

Mancano cinque giornate alla fine del campionato ma il tifoso del Milan non vede l’ora che finisca questa agonia. E’ uno strazio vedere giocare questa squadra che non ha né capo né coda, l’entusiasmo della piazza è crollata ai mini storici a causa di scelte sbagliate e di un progetto tecnico fallimentare. I responsabili sono tutti in sede a Casa Milan e negli uffici di New York, proprietà e dirigenza hanno sulla coscienza questo crollo del club in campionato e in Europa, e nemmeno la vittoria della Coppa Italia modificherà il giudizio sulla stagione. Il nono posto in classifica è inaccettabile per un club come il Milan e chi giustifica questa posizione parlando dei due trofei non fa il bene del Diavolo.
Bisogna smetterla di trovare attenuanti, la situazione è seria. Se non s’inverte con decisione il trend negativo si rischia di fare male pure l’anno prossimo. C’è già grande preoccupazione per la prossima stagione perché chi prende le decisioni si è dimostrato non all’altezza. Il direttore sportivo arriverà in ritardo, e non è nemmeno sicuro che possa essere così libero nelle decisioni.
La verità è che dopo questa stagione disastrosa non c’è più fiducia nell’attuale classe dirigenziale.
Non è nemmeno questione di spendere. Il Milan nella passata stagione ha investito 120 milioni di euro nel mercato per arrivare nono in classifica e per uscire ai playoff di Champions. Se questi soldi fossero finiti nelle mani di dirigenti esperti il Diavolo lotterebbe per il titolo. Invece il danno economico e d’immagine è enorme.
Furlani, Scaroni, Ibra, Moncada, Cardinale sono responsabili, ma nemmeno i due allenatori passati in questa stagione sono esenti da colpe. Fonseca non ci ha capito niente fin dall’estate, poi Conceição ha deluso tantissimo. Le lamentele dopo la sconfitta contro l’Atalanta non sono giustificabili. Il portoghese parla di rispetto perché ci sono voci sul futuro della panchina già da diversi mesi. Ma sa bene che il mondo del calcio funziona così, in qualsiasi squadra ci sono indiscrezioni sul futuro di giocatori e allenatori. Soprattutto se alleni il Milan e sei nono in classifica. Cosa si aspetta Conceiçao? Applausi? Ripeto perché forse il concetto non è stato afferrato: il Milan è nella posizione numero 9 in classifica. Bisognerebbe solamente avere la bontà di tacere.
Si riparta da un allenatore vincete. Si riparta da Antonio Conte che vuole andare via da Napoli e verrebbe volentieri al Milan. Già l’anno scorso l’aveva fatto capire in tutti i modi, ma non ha ricevuto nemmeno una telefonata. Come al solito sono state fatta scelte non per vincere ma per arrivare nei primi quattro posti, ma evidentemente i conti sono stati sbagliati.

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