C. Maldini: "Senza Ibra manca qualcosa ma il Milan sta comunque bene. Paolo vuole tornare nel calcio, Psg? Ha buoni rapporti"
"RadioCalciomercato.it" ha intervistato la bandiera rossonera, Cesare Maldini, sul momento del Milan prima della grande sfida scudetto contro la Juve. "E' sempre stata una gara molto importante, ma quest'anno ha un sapore diverso, molto più prelibato - ha esordito l'ex capitano che poi si è spostato sull'assenza di Ibra - Senza Ibrahimovic manca veramente qualcosa, ma il Milan è in un momento abbastanza buono. Ero presente alla gara di andata, e non ne avevo mai vista una così brutta e giocata male dai rossoneri. La Juventus ha vinto con difficoltà, mentre stavolta troverà un avversario diverso: tra queste due squadre è sempre un'incognita, poi anche in settimana scappa qualche parolina a qualche dirigente che riscalda l'ambiente... non vorrei che si alzassero i toni". Cesare, poi,è tornato ancora sull'assenza dell'attaccante svedese e sull'incognita Boateng: "La Juventus è una squadra nuova, sta facendo bene, mentre il Milan vuole ripetersi: non dico vinca il migliore, perché vincerebbero i rossoneri (ride, ndr). A me piace vedere gare intense. Boateng? Non sta molto bene.
Penso che potrebbe recuperare, perché è molto forte fisicamente, non ha paura di niente. Me lo auguro, perché nel centrocampo rossonero è molto molto bravo, sia in fase difensiva che offensiva. La stazza di Ibra fa un po' paura: è un giocatore corretto ma ti intimorisce vedere questo 'armadio'... Boateng non pensavo fosse così forte: all'inizio ero dubbioso, invece si è rivelato un grande acquisto. E poi si è integrato come se giocasse in questa squadra da anni". L'ex allenatore della Nazionale si è soffermato anche sul Milan europeo commentando la gara di andata con l'Arsenal: "Il 4-0? Tantissimo merito dei rossoneri, ma un Arsenal così non lo ricordo, sono rimasto stupito", per poi concludere l'intervista chiarendo la situazione attorno al futuro professionale del figlio Paolo: "E' stato ospite della dirigenza del PSG ma è andato anche per trovare Ancelotti, amico di lunga data. Paolo ha voglia di tornare nel calcio ed ha buoni rapporti con i dirigenti parigini".
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