CDK all'Atalanta in prestito con obbligo, l'impatto sul bilancio del Milan. L'analisi dell'avv. Raimondo

CDK all'Atalanta in prestito con obbligo, l'impatto sul bilancio del Milan. L'analisi dell'avv. RaimondoMilanNews.it
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venerdì 19 luglio 2024, 15:19News
di Manuel Del Vecchio

Nella giornata odierna sia il Corriere della Sera che La Gazzetta dello Sport hanno pubblicato un dettaglio importante sulla cessione di Charles De Ketelaere all'Atalanta, avvenuta il mese scorso. Nel comunicato ufficiale il Milan ha scritto che "il diritto alle prestazioni sportive" del giocatore era diventato interamente di proprietà dell’Atalanta. Qualche giorno fa, sul sito ufficiale della Lega Serie A, il trasferimento riportava invece la dicitura "temporaneo".

Questo perché Milan ed Atalanta hanno concordato una cessione in prestito con obbligo di riscatto che si attiverà alla prima presenza di De Ketelaere dopo il 1 febbraio 2025 o al primo punto conquistato dall'Atalanta al termine della finestra invernale. L'avvocato Felice Raimondo, con un post sul suo profilo X, spiega cosa prevedono le NOIF sull'argomento e che tipo di impatto avrà quest'operazione sul bilancio del Milan.

Raimondo cita il comunicato FIGC 3L/2024 che recita: "J) L’obbligo di trasformare una cessione temporanea di contratto in definitiva ai sensi dell’art. 103, comma 3 bis, delle NOIF, previsto negli accordi stipulati, deve attuarsi (anche in caso di prestiti biennali) il primo giorno della stagione sportiva successiva a quella in cui si verifica la condizione sospensiva apposta all’obbligo di cui all’art. 103, comma 3 bis, delle NOIF".

Secondo l'avvocato il discorso si sposta quindi sull'aspetto economico dell'operazione e non sul diritto alle prestazioni sportive, che "era diventato interamente di proprietà dell’Atalanta. E questo è vero, perché la condizione sospensiva è puramente pro-forma ed è connessa non alla prestazione sportiva (il cui diritto è “ormai interamente di proprietà" dell’Atalanta), bensì agli effetti economici. Quest’ultimi sono stati rimandati di una stagione e sottoposti a condizione sospensiva scontata che ne ha posticipato gli effetti".

Questo per il Milan cosa significa? Innanzitutto che il club non ha problemi di liquidità nell'immediato, visto che i soldi arriveranno tra un anno. Per quanto riguarda la questione economica l'avvocato Raimondo specifica "che costi e ricavi si andranno ad elidere, rendendo "la concessione" indolore per il Milan se non per gli interessi (su questo non si sa nulla, ma dubito che il club regali qualcosa). Le operazioni effettuate a cavallo di due stagioni possono essere registrate nel bilancio precedente o successivo, su questo c’è molta flessibilità. Dato che il Milan per la stagione 2024/25 sopporterà il peso della quota ammortamento di CDK (ceduto formalmente a titolo temporaneo) ed essendo rimasto invariato il riscatto a 22 + 4 di bonus, al 30 giugno 2025 il residuo scenderà a 15 milioni. Quindi il Milan registrerà una plusvalenza più alta (che oggi non ci sarebbe stata) e più o meno uguale alla quota ammortamento che dovremo scontare nell'esercizio 24/25. Per tale motivo il Milan potrebbe decidere di registrare la plusvalenza nell’esercizio 2024/25 (stagione, peraltro, in cui si verificherà la condizione sospensiva che farà scattare l'obbligo), così da compensare il costo della quota ammortamento (= effetto neutro). Ma non è detto, perché il trasferimento verrà formalizzato soltanto il 1° luglio 2025: ergo la plus potrebbe anche essere imputata nel successivo bilancio 25/26 (credo che il risultato di esercizio a cui punteremo al 30/6/25 potrebbe influenzare questa decisione). Tutto ciò lo scopriremo soltanto a ottobre 2025, quando sarà pubblicato il bilancio 2024/25". Non ci resta quindi che aspettare.