"Credo che il problema maggiore sia in alto, perché se chi è in alto non sa di calcio si va sempre sull'improvvisazione": Longhi così sul Milan

Il noto giornalista Bruno Longhi è intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva per parlare della stagione fallimentare del Milan, sconfitto anche dall'Atalanta. Di seguito un estratto delle sue parole sull'attuale situazione in casa rossonera:
"C'è sempre stata confusione al Milan. Già all'inizio sulle scelte iniziali, a partire da Lopetegui bocciato dai tifosi che ha portato a virare da un'altra parte. Il Milan non ha un'identità societaria, non ha personaggi in grado di reggere il timore di una barca e parlo a livello calcistico. Si brancola sempre nel buio. Leggi Ibrahimovic pensando che potesse fare quello che aveva fatto Maldini, prima ancora l'elezione di Baresi.
Diciamo che a livello societario c'è stato un gran caos, sin dal mercato estivo e a gennaio altrettanto. Sempre brancolando nel buio, cercando dei pezzi che potessero mettere in sesto il puzzle di questo Milan. Credo che il problema maggiore sia in alto, perché se chi è in alto non sa di calcio si va sempre sull'improvvisazione. Se il Milan oggi avesse Galliani, e parlo per assurdo, sicuramente non si troverebbe in questa situazione".

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